martedì 18/02/2025 • 13:39
L’INPS, con Mess. 17 febbraio 2025 n. 592, comunica l’attribuzione dei carichi di cura e aggiorna il modello per la presentazione della domanda di assegno di inclusione (ADI).
redazione Memento
L’INPS, con Mess. 17 febbraio 2025 n. 592, fornisce indicazioni sulle nuove modalità di gestione relative all’attribuzione d’ufficio dei carichi di cura dell’ADI, aggiornando al contempo il modello per la presentazione della domanda.
Attribuzione del coefficiente della scala di equivalenza legato al carico di cura
Nel modello “ADI-Com esteso” è stata prevista, successivamente alla presentazione della domanda, la possibilità di indicare il soggetto cui attribuire il carico di cura, se non indicato in domanda, o di indicare un soggetto diverso da quello indicato inizialmente.
A seguito dei chiarimenti forniti dal Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, è stata prevista l’attribuzione d'ufficio del parametro 0,40 della scala di equivalenza anche nelle ipotesi in cui la presenza del componente con carico di cura non risulti dichiarata in domanda.
Con le elaborazioni del mese di gennaio 2025 è stata avviata la nuova gestione dell’attribuzione d’ufficio del carico di cura per le domande in stato “accolta” e in corso di pagamento, nonché per le nuove domande in cui il carico di cura non sia stato dichiarato nel Quadro C del modello di domanda dell’ADI.
Nello specifico, il parametro 0,40, quando attribuito d’ufficio, in presenza dei requisiti richiesti, viene applicato al componente a cui viene attribuito il parametro 1 della scala di equivalenza nel nucleo familiare dell’ADI.
In fase di analisi multidimensionale del nucleo familiare, i servizi sociali possono confermare il carico di cura al soggetto cui è stato attribuito d’ufficio, o modificarne l’attribuzione ad altro componente maggiorenne del nucleo.
Anche le successive variazioni nell’attribuzione del carico di cura tra i componenti maggiorenni del nucleo familiare devono essere gestite a cura dei servizi sociali, motivo per il quale si è provveduto a eliminare la relativa sezione di compilazione dal modello di comunicazione “ADI -Com esteso”.
Si precisa, inoltre, che, nei casi in cui la mancata indicazione del carico di cura abbia determinato il rigetto della domanda dell’ADI per il superamento della soglia dei requisiti economico/reddituali, si procederà d’ufficio a riesaminare la relativa domanda, applicando il coefficiente dello 0,40 sulla scala di equivalenza, con conseguente rielaborazione della soglia di reddito familiare, previa nuova verifica dei requisiti, previsti per l’erogazione della misura.
Ne consegue che, solo nei casi in cui i requisiti siano accertati, le domande respinte potranno passare in stato “accolta” con l’erogazione della prima mensilità e la conseguente elaborazione di tutte le successive mensilità arretrate dovute, con la consueta cadenza quindicinale fino al raggiungimento della mensilità di competenza corrente.
Aggiornamento del modello di domanda dell’ADI
Nel modello di domanda dell’ADI, nella sezione relativa alla condizione di svantaggio, al fine di agevolare la compilazione del modello da parte dei richiedenti l’accesso alla misura e la successiva verifica da parte delle Strutture competenti (Comuni, Strutture sanitarie e Ministero della Giustizia) è stato inserito l’elenco delle Strutture sanitarie di primo livello, associandovi quelle di secondo livello.
Inoltre, nel servizio “Assegno di Inclusione (ADI)”, presente sul sito istituzionale www.inps.it., nella sezione “Manuali utente ed altri documenti”, è stata pubblicata l’intera articolazione delle Strutture sanitarie (compresi i Distretti, ASTT, DDP, SerD, DSS, Ambito territoriale ASL, USL, Centro di salute mentale ecc.) che possono avere rilasciato la certificazione/attestazione della condizione di svantaggio e l’inserimento in un programma di cura e assistenza, al fine di agevolare l’individuazione della struttura di primo/secondo livello da inserire nell’apposita sezione della domanda.
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Francesca Bicicchi
- Consulente del Lavoro in Roma e BolognaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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