lunedì 10/02/2025 • 06:00
Con Circ. INPS 28 gennaio 2025 n. 23 l'Istituto ha reso noti i valori di riferimento delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per l'anno in corso in conseguenza dell'adeguamento all'inflazione provvisoria del 2024. Cosa cambia?
La Circolare INPS n. 23 del 28 gennaio 2025 interviene sugli importi in vigore per il 2025 riferiti alle prestazioni assistenziali e le prestazioni di accompagnamento.
Rivalutazione dei trattamenti previdenziali
La percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni è stata fissata nella misura del +5,4%, mentre per il 2025 l'indice provvisorio è +0,8%, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l'anno successivo.
Pertanto, l'importo del trattamento minimo di rifermento per il 2024 è pari a 598,61 Euro, sul quale si deve considerare l'indice provvisorio di aumento dello 0,8%, arrivando quindi ad un importo di riferimento per il 2025 pari a 603,40 Euro.
Ulteriore elemento da considerare è quello previsto dalla LEGGE 30 dicembre 2024, n. 207, arti. 1, c. 177 (legge di Bilancio per il 2025 ) che ha introdotto un meccanismo di adeguamento delle pensioni minime, pari a 2,2 punti percentuali per quest'anno, da applicare successivamente all'incremento dell'0,8%.
L'incremento, invece, previsto per il 2026 è pari all'1,3%.
Il calcolo da effettuare sarà quindi:
Sul punto la circolare ricorda che “la rivalutazione viene attribuita dall'anno successivo a quello di decorrenza della pensione, sulla base dell'importo del cosiddetto cumulo perequativo di dicembre dell'anno precedente quello da rivalutare, considerando come un unico trattamento tutte le pensioni di cui il soggetto è titolare, erogate sia dall'Inps che dagli altri enti presenti nel casellario centrale delle pensioni”. Pertanto, in caso di più assegni, la rivalutazione viene effettuata considerando un unico importo determinato dalla somma dei singoli trattamenti.
L'indice di rivalutazione automatica delle pensioni è applicato secondo il seguente meccanismo:
La Legge di Bilancio 2025 determina che non è prevista la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici superiori al trattamento minimo INPS.
Rivalutazione delle prestazioni assistenziali
In tema di prestazioni assistenziali la Circolare in commento specifica l'applicazione delle rivalutazioni, individuando, tra l'altro, un aumento dell'1,6% nel limite di reddito per il diritto alle pensioni in favore dei mutilati, invalidi civili totali, ciechi civili e sordomuti, rispetto all'anno 2024.
La Legge di Bilancio per il 2025 è intervenuta anche con la previsione di un incremento delle maggiorazioni cd. “milione” e del limite di redito rispettivamente di 8 Euro mensili e 104 Euro annuali, con ricostituzione successiva, con conseguente corresponsione degli arretrati non percepiti.
Trattamento fiscale
La circolare in commento riporta anche le caratteristiche principali in tema di gestione fiscale, precisando che la ritenuta ai fini IRPEF è determinata sull'ammontare complessivo delle pensioni in modo ordinario, stesso fondamento per l'applicazione delle detrazioni d'imposta.
Il pensionato che voglia l'applicazione di una maggiore aliquota fiscale o la non applicazione delle detrazioni di imposta deve procedere con specifica richiesta, da presentare annualmente, con apposita dichiarazione on line utilizzando il servizio “Dichiarazione per il diritto alle detrazioni d'imposta per reddito e per carichi di famiglia”, in caso contrario viene mantenuta inalterata la situazione prevista a dicembre 2024.
Stessa sorte per i pensionati residenti all'estero che vogliano usufruire delle detrazioni per carichi di famiglia, dovendo provvedere con apposita richiesta.
I soggetti che nel 2024 godevano di una tassazione più elevata per esplicita richiesta di applicazione di maggior aliquota o la non applicazione delle detrazioni si verifica la seguente situazione:
I primi mesi di erogazione della pensione 2025, gennaio e febbraio, sono anche utili per conguagliare le differenze di calcolo sulle ritenute operate.
Inoltre, al momento del conguaglio fiscale sono stati calcolati anche gli importi delle addizionali regionali e comunali che verranno trattenute con le seguenti scadenze:
Le pensioni erogate agli orfani superstiti godranno di un'agevolazione, prevedendo un'esenzione IRPEF fino a 1.000 Euro, mentre il pagamento della pensione ai contitolari di pensione ai superstiti qualificati come orfani viene azzerato dal mese successivo a quello del compimento del 26° anno di età.
Disposizioni finali
In chiusura la Circolare, rimandando all'allegato contenente tutte le tabelle utilizzabili per la liquidazione degli importi per l'anno in corso, specifica altresì che le pensioni di invalidità sottoposte a revisione nel 2025 verranno sospese in attesa della verifica sanitaria mentre per le prestazioni di accompagnamento alla pensione mantengono il loro importo originale fino alla scadenza, non avendo natura pensionistica.
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Francesca Bicicchi
- Consulente del Lavoro in Roma e BolognaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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