martedì 28/01/2025 • 12:17
Con Com. Stampa 27 gennaio 2025, la Commissione Europea ha chiesto pareri da parte del pubblico su 4 progetti ai fini dell’attuazione della normativa sull'industria a zero emissioni nette. Le consultazioni sono disponibili sul portale “Dì la tua” del sito della Commissione Europea.
redazione Memento
La Commissione Europea ha pubblicato, con un comunicato stampa del 27 gennaio 2025, una serie di inviti a presentare osservazioni da parte del pubblico su quattro progetti di diritto derivato per attuare la normativa sull’industria a zero emissioni nette, il cui obiettivo è rafforzare la competitività del settore delle tecnologie pulite in tutta Europa. I commenti possono essere inviati entro il 20 febbraio 2025 per 3 progetti ed entro il 21 febbraio 2025 per il quarto progetto.
Si ricorda che il regolamento sull'industria a zero emissioni è un'iniziativa derivante dal piano industriale del Green Deal che mira ad aumentare la produzione di tecnologie pulite nell'UE. Ciò significa aumentare la capacità produttiva dell'UE di tecnologie che sostengono la transizione verso l'energia pulita e rilasciano emissioni di gas a effetto serra estremamente basse, nulle o negative quando vengono utilizzate. L'obiettivo è fare in modo che la capacità di produzione strategica globale delle tecnologie a zero emissioni nette dell'UE si avvicini alla capacità di produzione o raggiunga almeno il 40% del fabbisogno annuale di diffusione entro il 2030.
I tre atti di esecuzione e l’atto delegato sosterranno le imprese e le autorità pubbliche nell'individuare i tipi di progetti che possono beneficiare di procedure di autorizzazione più rapide e dello status di "progetto strategico per tecnologie a zero emissioni nette". Contribuiranno inoltre a garantire che l'attuazione della normativa sull'industria a zero emissioni nette sia coerente e trasparente in tutti gli Stati membri, grazie a dei criteri di valutazione comuni e a un elenco dei componenti delle tecnologie pulite fondamentali che sono automaticamente sostenuti dal regolamento.
Tali atti stabiliscono, inoltre, un elenco di componenti principali la cui fornitura dovrà essere diversificata nell'ambito degli appalti pubblici, delle aste per l'energia verde e di altri regimi di sostegno, nei casi in cui l'UE dipenda fortemente da un'unica fonte di approvvigionamento.
Per le aste relative alle energie rinnovabili, tali atti definiscono ulteriormente criteri diversi dal prezzo, quali:
Ciò sarà fondamentale non solo per sostenere gli sforzi dell'UE volti a diversificare le fonti di approvvigionamento delle tecnologie che consentono la decarbonizzazione, ma anche per promuovere la produzione nel settore interno dell'energia pulita e attrarre ulteriori investimenti puliti in Europa.
Le consultazioni sono disponibili sul portale “Dì la tua”. Questo contributo confluirà nella preparazione degli atti da parte della Commissione. Prima di essere pienamente adottati, gli atti di esecuzione dovranno essere votati dagli Stati membri, mentre l’atto delegato dovrà superare l'esame del Parlamento europeo e del Consiglio.
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