lunedì 13/01/2025 • 06:00
Le agevolazioni per gli investimenti in start-up innovative e PMI innovative offrono importanti benefici per stimolare il finanziamento delle imprese ad alto contenuto tecnologico. Tuttavia, non tutti i tipi di versamenti rientrano tra quelli agevolabili, come i versamenti soci a fondo perduto.
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Le agevolazioni a favore degli investimenti in start-up innovative e PMI innovative rappresentano un'importante leva per incentivare il finanziamento dell'innovazione.
Tali incentivi, introdotti con il Decreto 7 maggio 2019, mirano a favorire la crescita di imprese ad alto contenuto tecnologico, riconoscendo detrazioni e deduzioni per gli investitori. Tuttavia, è fondamentale comprendere quali tipologie di versamenti siano effettivamente agevolabili. In questo contesto, i versamenti soci a fondo perduto, pur essendo una forma di finanziamento, non rientrano tra le fattispecie ammesse a detrazione.
A chi si rivolge
Gli incentivi fiscali si applicano ai soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e dell'imposta sul reddito delle società (IRES) che effettuano investimenti in start-up innovative o PMI innovative ammissibili. Questi investimenti devono essere effettuati nei periodi d'imposta successivi al 31 dicembre 2016 e devono rispettare specifiche modalità di conferimento.
Cosa prevede la normativa
Secondo il Decreto 7 maggio 2019, gli incentivi si applicano ai conferimenti in denaro che:
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