giovedì 19/12/2024 • 11:50
Con Nota 18 dicembre 2024 n. 127214, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato le misure fisse del diritto camerale annuale dovuto dal 1° gennaio 2025 dalle imprese e dagli altri soggetti obbligati, con una specifica per gli aumenti del triennio 2023-2025.
redazione Memento
Come stabilito dall'art. 28 c. 1 DL 90/2014, l'importo del diritto camerale annuale come determinato per l'anno 2014 è ridotto, per l'anno 2015, del 3%, per l'anno 2016, del 40%, e, a decorrere dall'anno 2017, del 50%. In assenza di nuovi interventi normativi, la variazione del fabbisogno camerale è irrilevante ai fini della determinazione del diritto annuale 2025.
Premesso ciò, con la nota del 18 dicembre 2024 n. 127214, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha riportato le misure fisse del diritto annuale dovuto dalle imprese e dagli altri soggetti obbligati dal 1° gennaio 2025, di seguito riportate nel dettaglio.
Misure fisse diritto annuale 2025
Imprese che pagano in misura fissa |
||
---|---|---|
|
Sede |
Unità locale |
Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli) |
€ 44 |
€ 8.80 |
Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria |
€ 100 |
€ 20 |
Imprese che in via transitoria pagano in misura fissa |
||
Sede |
Unità locale |
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Società semplici non agricole |
€ 100 |
€ 20 |
Società semplici agricole |
€ 50 |
€ 10 |
Società tra avvocati previste dal D.Lgs 96/2001 |
€ 100 |
€ 20 |
Soggetti iscritti al REA |
€ 15 |
- |
Imprese con sede principale all'estero |
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Sede |
Unità locale |
|
per ciascuna unità locale/sede secondaria |
€ 55 |
Si evidenzia che le predette misure sono state indicate nel loro importo esatto, mentre ai fini del versamento dell'importo complessivo da versare a ciascuna camera di commercio occorre, quando necessario, provvedere all'arrotondamento all'unità di euro (Nota MISE 3 marzo 2009 n. 19230).
Per le imprese iscritte nella sezione ordinaria del registro delle imprese le misure del diritto annuale sono le seguenti:
Fondo di perequazione, sviluppo e premialità
Restano, al momento, confermate per l'anno 2025 anche le aliquote di prelievo del diritto annuale a carico di ciascuna camera di commercio:
Sono, altresì, confermate, le percentuali di destinazione di tale quota:
Incremento del diritto annuale per il triennio 2023-2025
Con il DM 23 febbraio 2023, il MIMIT ha autorizzato, per il triennio 2023-2025, l'incremento della misura del diritto annuale fino ad un massimo del 20% per il finanziamento dei progetti indicati nelle deliberazioni dei Consigli camerali elencate nell'allegato A) del medesimo decreto.
Entro il 30 giugno 2025 dette camere di commercio sono tenute a presentare la rendicontazione delle risorse derivanti dall'incremento del diritto annuale 2024, unitamente alle residue risorse del triennio 2020-2022, motivando analiticamente eventuali mancati utilizzi delle risorse complessivamente disponibili.
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