Risparmio amministrato: opzione e revoca per il 2025

La tassazione dei redditi di natura finanziaria di cui all'art. 67 TUIR, può essere assolta dal contribuente mediante il versamento di un'imposta sostitutiva in dichiarazione dei redditi (art. 5 D.Lgs. 461/97), ovvero per il tramite d'intermediari abilitati, attraverso l'applicazione dei regimi opzionali del:

• risparmio amministrato (art. 6 D. Lgs. 461/97);
• risparmio gestito (art. 7 D. Lgs. 461/97).

Ai fini della fruizione dei regimi appena menzionati, tuttavia, è necessario che il ricorso agli intermediari non sia occasionale, in quanto è richiesta la presenza di un rapporto duraturo con gli intermediari medesimi che presuppone, quindi, uno stabile rapporto di mandato o di deposito.

In merito, è opportuno ricordare che, dal 2019:

• le plusvalenze per cessioni a titolo oneroso di partecipazioni qualificate o non qualificate, sono entrambe soggette all'imposta sostitutiva del 26%;
• l'ambito d'applicazione del regime del risparmio amministrato e gestito è stato esteso anche alle partecipazioni qualificate.

Risparmio amministrato e gestito

Per le plusvalenze realizzate ai sensi delle lett. c), c-bis) e c-ter), dell'art. 67 TUIR, con esclusione di quelle relative a depositi in valuta,...