Gestione rifiuti e buona fede: come evitare responsabilità penali

Sono un piccolo imprenditore che gestisce un'azienda di smaltimento rifiuti che ha soltanto dieci dipendenti: sono incappato in una piccola violazione della legge che non conoscevo, nonostante io mi sia documentato, e per questo sono stato condannato.

Ho sempre operato con la diligenza che ritenevo adeguata, tenuto conto anche delle piccole dimensioni e della scarsa disponibilità di risorse, a fronte di una normativa complicata e non chiara: è sufficiente l'ordinaria diligenza (sono in buona fede!) per evitare responsabilità penali nel mio settore?

No: non si può ricorrere alla buona fede, per difendersi innanzi al giudice, neanche se si è un'azienda piccola, perché si esercita, comunque, un'attività in modo professionale.

Si tratta di una questiona annosa, affrontata spesso dalla giurisprudenza: nella sentenza n. 33102/2022, ad esempio, la Cassazione ha affermato che nei casi in cui il soggetto svolga un'attività professionale, può ritenersi inevitabile l'ignoranza della legge penale, quando l'agente sia incorso nella trasgressione nonostante si sia attenuto correttamente e con l'ordinaria diligenza all'obbligo di informazione e di conoscenza dei precetti normativi, “posto a cari...