mercoledì 13/11/2024 • 06:00
Un utilizzo strategico del welfare può valorizzare l'investimento aziendale in benessere, evitando dispersioni di risorse e ottimizzando i benefici per il lavoratore. La corretta gestione dei fondi welfare residui a fine anno consente infatti di capitalizzare i vantaggi previsti.
Il welfare aziendale non è solo un premio o un beneficio fiscale ma è un'espressione dell'impegno delle aziende a sostenere il benessere dei propri lavoratori e quindi a promuovere un clima aziendale più equo e favorevole.
A fine anno il lavoratore si trova di fronte alla scelta di come impiegare al meglio che i crediti welfare ancora disponibili prima che scadano.
In alcuni casi i crediti non utilizzati possono essere trasferiti all'anno successivo, in altri devono obbligatoriamente essere destinati alla previdenza o a benefit particolari. Ciò richiede un certo anticipo nella pianificazione, poiché le aziende stesse definiscono regole e modalità per questi trasferimenti.
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