mercoledì 06/11/2024 • 15:11
L’Agenzia delle Entrate, con 4 nuove FAQ pubblicate il 5 novembre 2024, ha fornito chiarimenti sugli abbonamenti al trasporto pubblico in relazione alle comunicazioni all’abbonato, alla vendita di abbonamenti impersonali, a rimborsi in caso di acquisto da tabaccai/edicole e alla comunicazione dei dati.
redazione Memento
Con le FAQ pubblicate il 5 novembre 2024 l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti in tema di abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, di seguito riportati.
Comunicazioni all’abbonato
È sempre opportuno informare il titolare che i dati relativi al suo abbonamento sono trasmessi all’Agenzia delle Entrate ai fini della dichiarazione precompilata e che può essere esercitato il diritto di opposizione all’inserimento nella dichiarazione precompilata dei dati relativi alle spese per l’acquisto degli abbonamenti. Il contribuente infatti deve sempre essere messo in condizione di esercitare il diritto di opposizione all’invio all’Agenzia dei dati relativi alle spese da lui effettuate.
Vendita di abbonamenti impersonali
Il titolo di viaggio deve contenere ogni informazione utile ad individuare il servizio reso (soggetto utilizzatore, periodo di validità, spesa sostenuta e data di sostenimento della spesa). Tali requisiti si ritengono soddisfatti anche nel caso in cui detta documentazione, pur non contenendo alcun riferimento esplicito al nominativo dell’avente diritto, sia comunque a lui riconducibile in modo univoco, ad esempio perché contenente il numero identificativo dell’abbonamento allo stesso intestato. Se invece, il titolo stesso non prevede alcuna individuazione del soggetto titolare dell’abbonamento, i relativi dati non dovranno essere trasmessi, in quanto l’azienda non ha disponibilità di un dato obbligatorio.
Titolo di viaggio venduto da tabacchi o edicole
L’azienda di trasporto deve sempre comunicare i rimborsi anche in mancanza dei dati di spesa, come quando il titolo di viaggio viene venduto da un altro soggetto (es. tabacchi o edicole). Se l’azienda di trasporto eroga un rimborso a fronte di un titolo emesso da altro soggetto e attraverso la procedura di rimborso raccoglie i dati richiesti dal Tracciato Record D delle specifiche tecniche (c.f. del titolare dell’abbonamento, c.f. del soggetto che ha ottenuto il rimborso, anno di sostenimento della spesa rimborsata e importo rimborsato), deve sempre comunicarlo. Se l’azienda di trasporto invece ha a disposizione anche i dati di spesa dell’abbonamento per cui, nello stesso anno, ha erogato un rimborso, dovrà comunicare l’importo netto dell’abbonamento utilizzando il tracciato Record C (spesa).
Acquisto abbonamento a dicembre 2024 e rimborso parziale della spesa ad aprile 2025
I dati vanno comunicati in base all’anno d’imposta. Nella comunicazione relativa ai dati del 2024 andrà inserito il dato di spesa (tracciato Record C), nella comunicazione relativa ai dati del 2025 andrà inserito il dato del rimborso (Tracciato Record D) indicando il 2024 quale anno di sostenimento della spesa.
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Michele Brusaterra
- Dottore commercialista e PubblicistaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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