La disciplina della tutela dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) da parte delle autorità doganali è dettata a livello unionale dal Reg. UE 608/2013 che prevede l'obbligo di utilizzare modalità elettroniche per la presentazione delle domande di intervento.
L'Italia è in linea con il dettato normativo già dal 2014 grazie alla creazione del sistema informativo nazionale FALSTAFF che è reso accessibile attraverso il portale dell'ADM e che permette la gestione elettronica complessiva (creazione, modifica e proroga) del procedimento legato al riconoscimento della tutela.
Con l'implementazione dell'Intellectual Property Enforcement Portal (IPEP), l'EUIPO ossia l'Ufficio della Commissione europea deputato al riconoscimento dei diritti di proprietà intellettuale unionali ha permesso a tutti i Paesi dell'Unione di disporre di uno strumento comune per la gestione delle domande di intervento, oggi identificate con l'acronimo E-AFA, rendendone obbligatoria la presentazione per via elettronica.
Considerata l'esigenza di garantire l'uniformità dell'azione tra Paesi membri dell'UE, l'Agenzia delle Dogane, con la circolare n. 21 del 21 ottobre 2024, ha ritenuto opportuno provvedere alla graduale dismissione del sistema nazionale FALSTAFF in due fasi:
- prima fase, a partire dal 20 dicembre 2024: dismissione e conseguente indisponibilità delle funzioni di creazione e proroga dell'istanza di tutela presenti in FALSTAFF – Gestione delle istanze di tutela;
- seconda fase, a partire dal 10 dicembre 2025: dismissione e conseguente indisponibilità delle funzioni di modifica dell'istanza di tutela presenti in FALSTAFF – Gestione delle istanze di tutela.
Dal 21 dicembre 2024 saranno accettate esclusivamente le E-AFA presentate attraverso il citato portale IPEP.
I titolari delle domande già in essere, presentate originariamente su FALSTAFF, sono invitati, a far data dalla presente Circolare e comunque entro i 30 giorni precedenti alla data di scadenza delle rispettive E-AFA ad accreditarsi sul portale Unionale IPEP, al fine di permettere un passaggio graduale e senza soluzione di continuità dal sistema nazionale al portale unionale.
Fonte: Circ. AD 21 ottobre 2024 n. 21/D