lunedì 21/10/2024 • 06:00
L'attuale situazione economica italiana non consente di metter mano a riforme pensionistiche che allarghino l'attuale campo di applicazione dei lavori usuranti, per consentire a ulteriori categorie di dipendenti di andare in pensione prima. Soprattutto per i lavoratori notturni, comunque, esiste un sistema che permette alcune importanti agevolazioni.
Premessa
L'annosa e complessa questione delle pensioni nel nostro Paese, tra i vari aspetti, presenta con una certa criticità la tematica dei lavori usuranti.
Da anni ci si pone il problema di come gestire la materia, soprattutto da un punto di vista pratico: per alcuni mestieri risulta oggettivamente difficile, per fare solo un esempio, immaginare che un lavoratore over 60/62 anni possa svolgere proficuamente alcune attività particolarmente pericolose o lavorare in contesti a rischio.
Il dibattito politico sul tema non ha portato a particolari risultati - per motivi sostanzialmente di sostenibilità economica del sistema previdenziale pubblico - se non per alcune ristrette tipologie, comunque molto importanti, tra cui di particolare evidenza quella relativa al lavoro notturno, che indubbiamente nel tempo porta a usura del lavoratore, soprattutto in certi mestieri.
Le prime indiscrezioni sulla manovra 2025 dovrebbero confermare con fatica l'Ape sociale (lavoratori disoccupati di età non inferiore a 63 anni e 5 mesi), l'opzione donna (riservata a particolari specifiche opzioni) e quota 103 (lavoratori con 62 anni d'età e un'anzianità contributiva di 41 anni almeno), con una serie di penalizzazioni che fanno prevedere numeri di adesione a queste modalità di “prepensionamento” parecchio bassi, ma non risulta che nessuno abbia ripreso l'idea di favorire l'uscita anticipata per ulteriori mestieri particolarmente gravosi (ad esempio infermieri, operai di cantiere, ecc.).
Al contrario, per i motivi suddetti di tenuta dei conti pubblici, sembra confermata l'idea di spingere quanto più possibile per far rinviare la pensione ai lavoratori, ribadendo la validità del provvedimento già attuato quest'anno di stimolare la permanenza al lavoro dei dipendenti, sia pubblici che privati, in possesso dei requisiti per il pensionamento, attraverso specifiche forme di detassazione.
Vediamo quindi cosa attualmente è previsto in materia di benefici previdenziali per gli addetti a lavori usuranti.
I destinatari
Intanto è importante circoscrivere con attenzione i destinatari. Il beneficio è rivolto ai lavoratori:
L'elenco delle mansioni usuranti è circoscritto e fa riferimento specificatamente al DM 19 maggio 1999:
Le condizioni
Per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati occorre che l'attività usurante sia svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva.
Un focus sul lavoro notturno
Le condizioni per beneficiare delle agevolazioni e poter andare prima degli altri in pensione anticipata sono precise. Intanto, i turni notturni prestati devono essere di almeno 6 ore, comprese tra la mezzanotte e le 5.00 del mattino e dovranno essere state effettuate un numero minimo di notti l'anno, che daranno diritto al seguente trattamento:
Per i lavoratori autonomi i termini sono tutti slittati di 1 ulteriore anno.
Il meccanismo allarga di molto la piccola platea dei lavori usuranti come sopra indicati, perché applicabile in teoria a molte mansioni (guardie giurate, autisti, casellanti, infermieri, operai ecc.).
La procedura amministrativa
La richiesta di certificazione dei requisiti dovrà essere presentata entro il 1° maggio dell'anno precedente rispetto a quello in cui si maturano i requisiti agevolati.
La domanda di certificazione è altra cosa rispetto alla domanda di pensione: l'INPS dovrà prima analizzare la pratica e poi confermare il diritto. Se la domanda viene inviata in ritardo, l'accesso alla pensione potrebbe essere differito di alcuni mesi.
Per ottenere la certificazione del diritto, l'Istituto di previdenza sociale richiede:
In caso di accoglimento della domanda sarà l'INPS a comunicare al lavoratore la prima decorrenza utile per la pensione; a quel punto il dipendente potrà presentare domanda di pensionamento e l'Ente effettuerà le ulteriori verifiche del caso (ad esempio l'effettiva cessazione del rapporto di lavoro).
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Approfondisci con
I lavoratori impiegati in attività particolarmente faticose e pesanti possono usufruire di un accesso anticipato al pensionamento. L'INPS, con il Mess. 5 marzo 2025 n. 801, ha fornito le istruzioni operative in merito a..
Daniele Bonaddio
- Consulente del lavoroRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.