mercoledì 16/10/2024 • 14:00
In considerazione della prossima chiusura dell'anno, i soggetti che investono in beni immateriali 4.0 devono tener conto delle novità relative alle aliquote dei bonus per il 2025, che a differenza di quanto previsto per i beni materiali 4.0, subiranno delle modifiche. È quindi necessario chiarire se effettuare o prenotare gli investimenti entro il 2024 o posticiparli nel 2025.
Bonus beni immateriali 4.0
Relativamente agli investimenti in beni immateriali 4.0 (inclusi nell'allegato B annesso alla L. 232/2016), nel 2025 l'aliquota agevolativa scenderà di 5 punti percentuali. In particolare:
Alla luce di quanto sopra, per poter beneficiare della misura più favorevole del 15%, l'investimento nei beni immateriali 4.0 dovrà essere effettuato (o quantomeno prenotato) entro il 31 dicembre 2024. In caso di prenotazione:
Bonus beni materiali 4.0
A differenza di quanto previsto per i beni immateriali 4.0, per i beni materiali 4.0 (inclusi nell'allegato A annesso alla L. 232/2016), in base alla normativa vigente, non vi sono novità. Infatti, secondo quanto previsto dall'art. 1 c. 1057-bis L. 178/2020 (Legge di Bilancio 2021), per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 (non prenotati nel 2022) fino al 31 dicembre 2025 (ovvero entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisizione), il credito d'imposta è riconosciuto nella misura del:
Anche se nel 2025 non ci saranno modifiche delle aliquote agevolative, è comunque necessario valutare la convenienza ad effettuare l'investimento entro il 31 dicembre 2024 oppure posticiparlo nel 2025.
Su quest'ultimo aspetto è di basilare importanza ricordare che:
Esempio Si consideri il caso di un soggetto che nel 2024 ha già superato il massimale del primo scaglione di 2,5 milioni di euro. Nel caso in cui i nuovi investimenti da effettuare (agevolabili) dovessero superare questa soglia: sarà più conveniente rinviare gli stessi nel 2025, così da poter beneficiare dell'aliquota del 20% relativa al primo scaglione. Diversamente, nel caso in cui questi investimenti venissero effettuati nel 2024, gli stessi ricadrebbero nel secondo scaglione (con aliquota al 10%). |
Obblighi di comunicazione
Infine si ricorda che, indipendentemente dall'annualità di effettuazione dell'investimento, per gli investimenti effettuati a partire dal 30 marzo 2024 (data di entrata in vigore del DL 39/2024), è obbligatorio trasmettere due distinte comunicazioni, ovvero:
Viceversa, per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 fino al 29 marzo 2024, occorre inviare solo la comunicazione consuntiva.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
Il GSE e l'Agenzia delle Entrate hanno pubblicato alcune FAQ in tema di crediti d'imposta 4.0 che chiariscono la procedura di comunicazione del
di
Maurizio Maraglino Misciagna - Dottore commercialista e revisore legale
Approfondisci con
L'art. 6 DL 39/2024, in vigore dallo scorso 30 marzo, ha introdotto un ulteriore adempimento in capo alle imprese che intendono accedere a taluni benefici fiscali in ambito R&D 4.0. Ci soffermiamo sulla novità e sul..
Stefano Mazzocchi
- Dottore commercialista e docente di diritto tributario, Università di CatanzaroRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.