lunedì 14/10/2024 • 06:00
La revoca del licenziamento è tempestiva se la comunicazione da parte del datore di lavoro è inviata entro 15 giorni dall'impugnazione del licenziamento, non rilevando, al contrario, il momento di ricevimento della medesima comunicazione da parte del lavoratore.
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Il caso di specie
Il Sig. Tizio è stato assunto dalla società datrice di lavoro – che occupa complessivamente 80 dipendenti - in forza di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato in data 1° febbraio 2010.
In data 1° aprile 2024 la società datrice di lavoro comunica al lavoratore il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, esonerandolo dal periodo di preavviso.
Il lavoratore ha impugnato stragiudizialmente il licenziamento con lettera a mezzo pec in data 18 aprile 2024 ricevuta dal datore di lavoro in pari data. Con successiva comunicazione del 30 aprile 2024 inviata a mezzo raccomandata al lavoratore e da quest'ultimo ricevuta il 6 maggio 2024 (ossia, 18 giorni dopo l'impugnazione stragiudiziale) la società datrice ha revocato il licenziamento intimato, invitando contestualmente il Sig. Tizio a riprendere servizio.
Il Sig. Tizio non ha accolto l'invito della società, ritenendo che fosse ormai spirato il termine per la revoca del licenziamento e confermando l'intenzione di impugnare giudizialmente il recesso. Il lavoratore sosteneva, infatti, che la revoca dovesse pervenire al destinatario entro 15 giorni dalla data di impugnazione stragiudiziale del licenzi...
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