giovedì 03/10/2024 • 06:00
Il rapporto tra la professione e le tecnologie digitali sono al centro del Convegno Nazionale UNGDCEC 2024, al via da oggi a Piacenza. L'intelligenza artificiale ha segnato un passaggio cruciale che sta ridefinendo i confini dell'essere commercialista. Qual è il ruolo dell'AI e quali gli impatti sull'evoluzione della professione?
Apre oggi alle 14.00 il Convegno nazionale UNGDCEC "Commercialisti e M&A: binomio per la crescita e la creazione di valore” .
Due giorni di confronto sul ruolo del giovane commercialista quale supporto delle imprese italiane ad affrontare le nuove sfide in un contesto economico in continua evoluzione, caratterizzato da una crescente attenzione verso temi come la digitalizzazione.
Negli ultimi decenni, la figura del commercialista ha subito una trasformazione radicale, evolvendosi da semplice contabile ad attore chiave nell'affiancamento a pubbliche amministrazioni, aziende ed altri stakholders per la risoluzione di problemi sempre più particolari e di nicchia. Questa evoluzione non è avvenuta in maniera isolata: è il risultato di una serie di fattori esterni e interni che hanno spinto i commercialisti a dover ripensare il proprio ruolo ed anche l'intelligenza artificiale è uno di questi fattori.
Il contesto di cambiamento
In questa curva evolutiva, i commercialisti si sono trovati di fronte diversi fattori di cambiamento, o ancora meglio “leve di cambiamento”, che hanno portato al cambiamento radicale della professione, rispetto al momento in cui è stata istituita, o ai primi decenni di vita. Infatti, la crescita esponenziale del numero di adempimenti, la concorrenza diretta (e indiretta), il continuo sviluppo tecnologico, le nuove opportunità di lavoro in nuovi campi e altri fattori, hanno ridefinito il ruolo del commercialista, creando le basi per un'evoluzione del commercialista verso le specializzazioni.
Dalla consulenza contabile alla consulenza strategica
La transizione del commercialista da contabile a consulente strategico è stata graduale ma inesorabile. Negli anni '80, il ruolo del commercialista era prevalentemente amministrativo, focalizzato sulla gestione contabile e fiscale; gli anni '90 hanno visto l'inizio dell'automazione, con il miglioramento dei primi software contabili, che hanno permesso di alleggerire il carico di lavoro manuale. Tuttavia, è stato con l'avvento del nuovo millennio che la professione ha subito un cambiamento significativo, dovuto al proliferare degli adempimenti e allo sviluppo delle leve di cambiamento di cui sopra.
Nel corso degli anni 2010, la complessità normativa è aumentata notevolmente, spingendo i commercialisti a cercare nuovi settori e nuove aree di lavoro in cui specializzarsi, come ad esempio la gestione del rischio, la pianificazione fiscale e la protezione dei dati.
Con l'avvento dell'era digitale, il ruolo del commercialista si è ulteriormente ampliato: se negli anni '10 si è andati verso un approccio “a 360°” con un'offerta di servizi anche troppo ampia, negli anni '20 si assiste ad una forte spinta sulle specializzazioni e verso l'evoluzione del commercialista a consulente strategico: la consulenza strategica è il processo di definizione dell'ambito competitivo di un'azienda, anche attraverso l'identificazione delle fonti di vantaggio competitivo e sviluppando le strategie per raggiungere gli obiettivi di mercato attraverso una precisa configurazione dell'azienda e del suo modello di business, nel contesto in cui opera.
Nella nostra visione, il futuro della professione si orienta verso una aggregazione di professionisti e competenze diverse, dove le specializzazioni in aree come la strategia, la sostenibilità, la digitalizzazione, sarà cruciale per mantenere la competitività.
Oggi infatti, il commercialista non è più solo un esperto contabile, ma un vero e proprio partner strategico delle aziende: nel prossimo futuro, questa tendenza continuerà a consolidarsi, con un focus crescente su sostenibilità, specializzazione e integrazione multidisciplinare.
Il ruolo dell'intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale sta trasformando profondamente il ruolo dei commercialisti. Come evidenziato nel Manifesto sull'Intelligenza Artificiale dell'UNGDCEC, l'IA rappresenta una delle leve più potenti per migliorare l'efficienza operativa e offrire consulenze di valore. Non si tratta solo di velocizzare i processi, ma di fornire analisi più accurate e personalizzate, in grado di supportare le decisioni strategiche delle aziende. Questo approccio proattivo verso l'innovazione tecnologica sarà determinante per l'evoluzione, e da certi punti di vista, per la sopravvivenza dei commercialisti.
L'importanza dell'IA per le PMI nell'accesso al credito
Uno degli ambiti più promettenti in cui l'IA può fare la differenza è il supporto alle PMI nell'accesso al credito. Le piccole e medie imprese spesso faticano ad accedere a finanziamenti, a causa della complessità dei processi burocratici e della mancanza di risorse per preparare business plan solidi e credibili. Qui entra in gioco l'IA, che può automatizzare e ottimizzare molti dei processi legati alla preparazione della documentazione per l'accesso al credito e quindi andare ad aiutare il commercialista nell'esplicitazione di tutte gli elementi che strategicamente compongono il modello di business di un'azienda.
Un esempio pratico è dato dalla soluzione di utilizzo congiunto di più IA: infatti non sempre una sola intelligenza artificiale può contribuire a raggiungere gli obiettivi posti, ma alle volte è necessario usare più strumenti contemporaneamente (cd bundle) che possano permettere l'efficientamento del processo di stesura dei documenti necessari per richiedere finanziamenti. Le diverse intelligenze artificiali possono infatti fornire il loro contributo su diverse fasi del processo, come ad esempio:
Questo approccio non solo velocizza i processi, ma migliora anche la qualità dei documenti presentati, aumentando le possibilità di successo delle PMI nell'ottenere i finanziamenti di cui hanno bisogno.
Le applicazioni dell'intelligenza artificiale nella consulenza strategica non si limitano all'accesso al credito. Tra i casi di successo più significativi troviamo anche l'automazione della due diligence, lo sviluppo di strategie per scenari, analisi su potenziali scelte di pricing dinamico, la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle performance individuali, organizzative ed economico-finanziarie dell'azienda.
Questi esempi dimostrano come l'intelligenza artificiale stia trasformando il modo in cui i commercialisti offrono consulenza strategica.
Osservazioni
L'evoluzione del ruolo del commercialista è una storia di adattamento e innovazione. Da contabile a consulente strategico, il commercialista si è trovato a dover affrontare sfide sempre più complesse, ma anche a cogliere nuove opportunità. L'intelligenza artificiale rappresenta il prossimo grande passo in questa evoluzione, offrendo strumenti potenti per migliorare l'efficienza, fornire consulenze mirate e supportare le aziende in un contesto competitivo sempre più complesso.
Il futuro della professione sarà determinato dalla capacità dei commercialisti di abbracciare l'IA e di integrarla nei propri processi.
Giuffrè Francis Lefebvre è presente al Convegno Nazionale UNGDCEC 2024. Ti aspettiamo al nostro Stand a Piacenza dal 3 al 4 ottobre per scoprire le soluzioni pensate per te! |
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