venerdì 06/09/2024 • 14:26
L’INPGI, con Circ. 5 settembre 2024 n. 7, ricorda che il 30 settembre 2024 scade il termine per la comunicazione obbligatoria dei redditi professionali conseguiti nel 2023.
redazione Memento
L’INPGI ricorda che la comunicazione obbligatoria dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso del 2023 deve essere trasmessa entro il 30 settembre 2024.
Sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti iscritti che nel predetto anno abbiano svolto attività autonoma giornalistica:
La comunicazione reddituale deve essere effettuata esclusivamente in via telematica, collegandosi al sito https://denunciags.inpgi.it/, già attivo dal 29 luglio 2024, tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Per effettuare la comunicazione è necessario identificarsi tramite SPID o CIE.
Il versamento del contributo soggettivo comporta il riconoscimento di un’anzianità contributiva pari ad un anno (12 mesi), solo nel caso in cui il suo importo - compreso l’eventuale contributo aggiuntivo - non risulti inferiore al 12% (ridotto al 6% per i titolari di trattamento pensionistico diretto) del reddito minimo (per l’anno 2023 pari a € 17.504,00). In presenza di un importo inferiore è attribuita una minore anzianità assicurativa - rapportata al predetto importo minimo - ed è riconosciuta, in ogni caso, un’anzianità pari ad almeno una mensilità
Casi particolari
Assenza di reddito professionale: sono tenuti alla comunicazione anche coloro i quali - pur non avendo conseguito redditi da attività giornalistica libero professionale - non hanno chiesto di essere sospesi dagli adempimenti contributivi per l’anno 2023. In tal caso, il giornalista interessato - pur dichiarando l’assenza di reddito autonomo - può procedere al versamento del contributo minimo e aggiuntivo utile all’acquisizione dell’anzianità contributiva riferita all’anno 2023, ovvero dichiarare di non voler versare la contribuzione e sospendere così, di fatto, la posizione assicurativa per il solo anno 2023.
Cessazione dello svolgimento dell’attività professionale: coloro i quali hanno cessato lo svolgimento dell’attività giornalistica libero professionale entro il 31/12/2022 possono sospendere gli adempimenti contributivi INPGI per il 2023 e seguenti, compilando ed inoltrando all’INPGI l’apposito modulo di cessazione. In tal caso, l’inoltro di tale comunicazione entro il 30/09/2024 esonera il giornalista dall’invio della comunicazione reddituale in oggetto.
Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa: non sono tenuti all'invio della comunicazione reddituale i giornalisti che abbiano svolto l’attività professionale esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Infatti, per questi ultimi, gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente. In tal caso, tuttavia, ai fini dell'esonero dall'obbligo di inoltro della comunicazione reddituale, il giornalista che in precedenza è stato assicurato INPGI per altra attività libero professionale (partita IVA, ritenuta d’acconto, cessione diritti d’autore, ecc.) che non vi avesse ancora provveduto deve necessariamente comunicare all’INPGI le modalità con cui svolge la professione.
Sanzioni in caso di mancata comunicazione reddituale
Riepilogo delle sanzioni per ritardata Comunicazione Reddituale |
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Periodo di presentazione (successiva al 30/09/2024) |
Importo sanzione |
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Ridotta |
Intera |
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Dal 1° ottobre |
Al 30 ottobre |
€ 7,08 |
€ 14,16 |
Dal 31 ottobre |
Al 29 novembre |
€ 14,16 |
€ 28,33 |
Dal 30 novembre |
Al 29 dicembre |
€ 21,25 |
€ 42,50 |
Dal 30 dicembre in poi |
€ 28,33 |
€ 56,67 |
Pagamenti: stampa del resoconto
Dopo aver inserito i dati reddituali, il sistema consentirà di stampare un resoconto che include il dettaglio degli importi dovuti, le scadenze dei pagamenti ed il fac-simile del Modello F24 Accise con i dati che devono essere riportati per la corretta compilazione ed il pagamento. Si ricorda che tale resoconto ha valore di attestato di avvenuta presentazione: si suggerisce quindi di stamparlo e conservarlo. Il pagamento, sia in unica soluzione che a rate mensili, potrà essere effettuato mediante modello F24 accise o mediante bonifico bancario.
I pagamenti tramite bonifico dovranno essere eseguiti utilizzando i seguenti recapiti bancari:
Beneficiario |
INPGI |
IBAN |
BANCO BPM IT 60 D 05034 11701 000000002907 |
Causale (unica soluzione) |
SU 2023 (seguito da codice fiscale o posizione INPGI) |
Causale (rateale) |
S1 2023: 1^ rata del saldo S2 2023: 2^ rata del saldo S3 2023: 3^ rata del saldo (seguito da codice fiscale o posizione INPGI) |
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