Voucher 3I: definiti i criteri per la concessione dell’incentivo

L'agevolazione “Voucher 3I – Investire in innovazione”, disposta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) attraverso la “Legge sul Made in Italy”, intende sostenere l'innovazione di startup e microimprese, con la concessione di un incentivo per l'acquisto di servizi professionali, resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali. La misura ha una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024.

A tal proposito, è stato emanato il decreto 8 agosto 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre 2024, recante la concessione, per l'anno 2024, della misura agevolativa del “Voucher 3I”, di cui possono beneficiare, per la valorizzazione del proprio processo d'innovazione:

• le start-up innovative, ovvero le imprese di cui all'art. 25, c. 2, del DL 179/2012, iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese);
• le microimprese, così come definite dall'allegato 1 del Reg (UE) 651/2014, le quali occupano meno di dieci persone e che realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.

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