Cessioni di beni a clienti extra-UE: come si forma il plafond

Pubblicata la consulenza giuridica dell'Agenzia delle Entrate n. 3 del 6 agosto 2024 sulle modalità di formazione del plafond sulle cessioni di beni a clienti extraUE in caso di fatturazione e registrazione di acconti.

Le cessioni di beni

L'Agenzia delle Entrate ricorda che “Le cessioni di beni si considerano effettuate nel momento della consegna o spedizione se riguardano beni mobili. Tuttavia, le cessioni i cui effetti traslativi o costitutivi si producono posteriormente, si considerano effettuate nel momento in cui si producono tali effetti e comunque, se riguardano beni mobili, dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione” (art. 6 Decreto IVA).

Costituzione del plafond

Inoltre, riguardo alla costituzione del plafond, l'Agenzia delle Entrate ritiene ancora valide le indicazioni della Circ. AE 10 giugno 1998 n. 145/E, pertanto la fatturazione e registrazione degli acconti concorre alla formazione del plafond, essendo l'operazione nel suo insieme preordinata ad una cessione all'esportazione di cui all'art. 8 Decreto IVA. Se l'operazione non va a buon fine, il plafond costituito sulle fatture di acconto deve essere opportunatamente rettificato.

Fonte: Consulenza giuridica AE 6 agosto 2024 n. 3