Distacco dall’estero: trattamento fiscale dei fringe benefit

Un datore di lavoro francese operante nell'ambito della distribuzione e commercializzazione distacca presso una società italiana del gruppo un lavoratore, direttore commerciale Europa, con il fine di trattare e perfezionare un importante accordo commerciale trilaterale con rilevante impatto sul fatturato della società Francese.

Ai fini della gestione del distacco, il distaccante e il distaccatario stipulano un “Intercompany agreement”, ove tra le ulteriori disposizioni viene altresì previsto che il datore di lavoro durante tutto il periodo di distacco:

- assegnerà a un'autovettura ad uso promiscuo;

- metterà a disposizione un appartamento nei pressi della sede della Società, per il quale risulta conduttore del contratto di locazione.

Contestualmente, la società distaccataria predispone un prospetto paga con i soli dati anagrafici del lavoratore, ai sensi della Circolare 20/2008 del Ministero del Lavoro, omettendo tuttavia l'assoggettamento all'interno del medesimo prospetto paga – e di tutti quelli futuri – dei valori corrispondenti ai beni di cui ai punti che precedono, secondo le disposizioni previste dall'art. 51, c. 4, lett. a) e c) del TUIR.

Quesito

I beni concessi sono da...