martedì 16/07/2024 • 06:00
Sottoscritto il CCNL del Credito Cooperativo, con aumenti a regime di 435 euro sui minimi tabellari, pari al 15% della retribuzione. L'accordo di rinnovo si muove sulla scia del rinnovo dei bancari, rafforzando anche il sistema della bilateralità e dei diritti dei lavoratori, con alcuni interventi mirati alla conciliazione vita lavoro e alle tutele dei lavoratori più fragili.
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L'associazione datoriale Federcasse, d'intesa con le organizzazioni sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Ugl Credito, in data 9 luglio 2024, rinnovano il CCNL 11 giugno 2022 per i Quadri Direttivi e per il Personale delle Aree Professionali delle Banche di Credito Cooperativo – Casse rurali ed Artigiane.
Federcasse è la federazione italiana nazionale di rappresentanza delle banche cooperative mutualistiche (BCC), diffuse capillarmente su tutto il territorio nazionale con 4.187 sportelli (il 18,6% degli sportelli bancari italiani), con oltre 1 milione e 300 mila soci.
Il CCNL ha validità dalla data di stipulazione fino al 31 dicembre 2025 ed interessa oltre 37 mila dipendenti; numerose le novità introdotte dall'accordo di rinnovo, sia per la parte normativa che per quella economica.
La parte normativa
Nella scia di altri recenti rinnovi contrattuali, la novità più importante è sicuramente la riduzione dell'orario di lavoro: a decorrere dal 1° luglio 2025, l'orario settimanale passa dalle attuali 37 ore e 30 minuti a 37 ore, con una riduzione quindi di 30 minuti. Il lavoratore, all'inizio di ogni anno e per l'anno stesso, potrà optare per le seguenti due opzioni:
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