martedì 09/07/2024 • 16:44
L'ANC, nel corso dell'audizione parlamentare, ha proposto alcune modifiche al Decreto correttivo su adempimenti tributari e concordato biennale. Il CNDCEC, in audizione il 10 luglio, propone flat tax incrementale e copertura anche ai fini IVA dagli accertamenti presuntivi per il concordato e la riduzione dei termini di accertamento per l’adempimento collaborativo.
redazione Memento
Audizione ANC
L'Associazione Nazionale Commercialisti è stata ricevuta il 9 luglio 2024 in audizione dalle Commissioni Finanze congiunte di Camera e Senato sullo schema di decreto legislativo recante Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale.
L'intervento di ANC ha riguardato prevalentemente gli artt. 2 e 3 D.Lgs.13/2024 rispettivamente razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari e alle disposizioni integrative e correttive in materia di concordato preventivo biennale, evidenziando in particolare le criticità di quest'ultimo.
A dispetto dalle intenzioni sostenute dal Governo, gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) non solo non sono stati superati ma restano protagonisti, poiché alla base del nuovo strumento del concordato. Si assiste, dunque, a una sorta di doppio passo indietro, se si pensa che gli ISA sono stati il nuovo strumento che ha sostituito gli studi di settore, ma tale strumento utilizza informazioni meno specifiche e pertanto i suoi risultati si possono ritenere più grossolani e meno attendibili.
Per rendere più attrattivo ed efficace il nuovo istituto, secondo ANC si rendono necessari ulteriori correttivi (al momento siamo alla terza versione del provvedimento rispetto all'originaria), prevedendo più tutele per contribuenti che accettano la proposta e ulteriori sistemi premiali rispetto a quelli già previsti per coloro che hanno un punteggio ISA pari o superiore a 8.
ANC si è poi soffermata sulle carenze della norma, che producono incertezza presso la platea dei contribuenti e mettono a rischio le finalità stesse del nuovo strumento. Tra i punti considerati meritevoli di interventi integrativi da parte del legislatore la malattia grave e l'infortunio quali condizioni eccezionali per la decadenza dal concordato, l'assenza di debiti fiscali e contributivi superiori ai 5000 euro, le operazioni straordinarie, le modifiche alla compagine societaria, variazioni del reddito concordato, il decesso del contribuente, le variazioni di regime contabili e fiscale.
Nel documento consegnato da ANC in sede di audizione sono riepilogate le proposte formulate circa il termine di adesione alla proposta CBP, il termine per il pagamento delle imposte per i soggetti ISA, i requisiti di adesione da parte dei soggetti che applicano gli ISA, le decadenze dal CBP e l'attività di accertamento.
Audizione CNDCEC
Il CNDCEC, il 10 luglio 2024 in audizione parlamentare, propone flat tax incrementale e copertura anche ai fini IVA dagli accertamenti presuntivi per il concordato e la riduzione dei termini di accertamento per l’adempimento collaborativo. Sugli adempimenti fiscali chiesta la messa a regime per i titolari di partita IVA del termine del 31 luglio per i versamenti risultanti dalle dichiarazioni e l’ampliamento a 60 giorni del termine per la regolarizzazione degli avvisi bonari.
Per incentivare l’adesione dei contribuenti a concordato preventivo e cooperative compliance occorrono ulteriori misure che diano certezza sui benefici riconosciuti a chi decide di avvalersi di tali nuovi strumenti di compliance, fortemente voluti dalla riforma fiscale, che favoriscono l’interlocuzione preventiva tra contribuenti e amministrazione finanziaria con l’obiettivo di ridurre, se non di eliminare del tutto, i controlli ex post e di favorire la certezza del diritto ”. È quanto affermato da Salvatore Regalbuto.
Sul concordato preventivo – spiega Regalbuto – proponiamo una tassazione flat sul reddito incrementale concordato rispetto a quanto dichiarato l’anno precedente all’ingresso nel regime. Si tratta di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali, con aliquota del 10% per i contribuenti “affidabili” fiscalmente, con punteggio ISA da 8 a 10, del 12% per i soggetti con “pagella” tra il 6 e l’8 e del 15% per i soggetti meno “affidabili”, con voto inferiore a 6.
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