martedì 18/06/2024 • 06:00
La Legge Made in Italy, tra le altre cose, intende valorizzare e sostenere gli esercizi di ristorazione che operano all'estero attraverso l'istituzione di una specifica certificazione di “ristorante italiano nel mondo”
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L'informazione del consumatore
L'art. 17 Legge 206/2023 reca “Misure per la corretta informazione del consumatore sulle fasi di produzione del pane fresco e della pasta”. Tale norma prevede l'istituzione di una commissione tecnica presso il Ministero delle imprese e del made in Italy (per la partecipazione alla quale non sono previsti emolumenti di alcun tipo) con l'obiettivo di effettuare indagini e approfondimenti tecnici e di redigere le linee guida che identificano le lavorazioni di particolare qualità nell'ambito del processo produttivo del pane fresco (cfr. art. 2 del DM 1° ottobre 2018, n. 131) nonché della pasta di semola di grano duro (cfr. art. 6 del DPR 9 febbraio 2001, n. 187). Ciò allo scopo di consentire ai produttori di darne corretta e pertinente evidenza pubblicitaria nell'etichettatura dei relativi prodotti.
Una nuova certificazione
L'art. 34 Legge 206/2023 prevede, tra le altre cose, l'introduzione di un nuovo tipo di certificazione per i ristoranti italiani all'estero. Tali esercizi potranno godere di una certificazione distintiva di “ristorante italiano nel mondo” La certificazione avrà la durata di tre anni dalla data del rilascio e sarà rinnovabile per un ug...
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