lunedì 03/06/2024 • 06:00
Dai pasti messi a disposizione dei dipendenti da alberghi e ristoranti ai beni e servizi prodotti dal datore di lavoro ceduti o erogati gratuitamente ai lavoratori subordinati: quali sono le corrette modalità di gestione di queste fattispecie concrete tanto comuni quanto articolate?
Il reddito di lavoro dipendente è costituito, nel nostro ordinamento, da tutte le somme e i valori percepiti dal lavoratore in relazione al rapporto di lavoro, anche sotto forma di erogazioni liberali, valorizzati secondo le regole previste dal TUIR.
La prestazione di servizi o cessioni di beni a titolo gratuito in favore dei lavoratori dipendenti costituisce una fattispecie piuttosto articolata da gestire in busta paga. Occorre innanzitutto distinguere la prestazione di vitto erogata da parte dei datori di lavoro che esercitano l’attività di somministrazione dei pasti dalle altre erogazioni.
Oltre alla disciplina dei fringe benefit è prevista l’esclusione dal reddito di lavoro dipendente in caso di utilizzo, da parte dei dipendenti e dei loro familiari, di opere e servizi di utilità sociale.
Vediamo quali regole applicare caso per caso e in quali casi la spesa correlata è deducibile per l’azienda.
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