giovedì 30/05/2024 • 06:00
La Legge di Bilancio 2024 ha reintrodotto la “pace contributiva” ossia la possibilità di sanare periodi di vuoti contributivi attraverso il pagamento di un onere di riscatto. L'INPS, con Circ. 29 maggio 2024 n. 69, determina le modalità applicative per la richiesta.
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La pace contributiva
L'art. 1, c. da 126 a 130, L. 213/2023, ripristina la pace contributiva ossia la possibilità di riscattare periodi non coperti da contribuzione.
Questa misura ricalca la precedente versione introdotta dall'art. 20, c. da 1 a 5, D.L. 4/2019 convertito, con modificazioni, dalla L. 26/2019 per il triennio 2019-2021; anche la nuova versione rimane sperimentale, questa volta per il biennio 2024-2025.
Soggetti beneficiari
La Circolare in commento riprendendo quanto introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, ribadisce che la facoltà di riscatto è riconosciuta ai soggetti iscritti AGO (assicurazione generale obbligatoria) e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, includendo anche le gestioni speciali dei lavoratori autonomi e la gestione separata, purché, requisito fondamentale, siano privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non siano già titolari di pensione.
I soggetti interessati devono far valere almeno un contributo obbligatorio nella gestione pensionistica in cui viene esercitata la richiesta di riscatto e la contribuzione deve essere antecedente alla data di presentazione della domanda di pace contributiva.
Di fatto, quindi, questo strume...
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