giovedì 02/05/2024 • 06:00
Ai fini di una corretta elaborazione del LUL è necessario saper applicare le regole per la fruizione del congedo parentale, che spetta a ciascun genitore entro i 12 anni di vita del bambino, con precisi limiti di durata. Il congedo parentale può essere goduto in giorni o anche a ore, ma come vanno calcolati?
Le modalità applicative del congedo parentale per i lavoratori subordinati si sono notevolmente articolate a seguito della maggiore flessibilità di articolazione della sua fruizione introdotti dal legislatore negli ultimi anni. Le principali criticità riguardano la determinazione dei periodi di fruizione effettivi e convenzionali al fine di proceder correttamente al calcolo dell’indennità da anticipare nel LUL.
Per il corretto computo dei periodi di congedo parentale fruiti occorre infatti che le ore richieste e godute dal lavoratore siano ricondotte all’unità di misura giornaliera e poi mensile, utilizzando valori convenzionali e contrattuali.
È inoltre necessario tenere conto dell’obbligo di computare a titolo di congedo parentale anche i giorni festivi, le domeniche e i sabati, le ferie o i periodi di malattia intercorrenti tra un periodo di congedo parentale e il successivo se il dipendente non riprende l’attività lavorativa neanche per un giorno.
Esaminiamo tutte le regole e i casi particolari da tenere presenti per elaborare correttamente la busta paga.
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