mercoledì 03/04/2024 • 06:10
Il 29 marzo 2024 è stata siglata - quasi nottetempo - l'Ipotesi di accordo per i dipendenti da imprese della distribuzione cooperativa. Attesa da oltre 4 anni, l'ipotesi in discussione non appare, per quanto agli aspetti economici, dissimile dal recente rinnovo del Contratto Collettivo del terziario. Vediamone le prerogative.
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Sulla scia dei rinnovi dei contratti collettivi del 2024 (per citarne alcuni, Cooperative Sociali, Studi Professionali e Terziario Confcommercio), in data 29 marzo 2024 è stato raggiunto un accordo da parte delle organizzazioni sindacali di settore per il rinnovo del c.c.n.l. per i dipendenti della distribuzione cooperativa con valenza fino al 31 marzo 2027, sottoscritto da ANCC Coop, Confcooperative Consumo e Utenza, A.G.C.I. Agrital, FILCAMS – CGIL, FISASCAT -CISL, e UILTuCS-UIL.
Le principali novità introdotte dal c.c.n.l. del 29 marzo 2024 riguardano sia la sfera economica, introducendo sia degli incrementi retributivi che l'una tantum contrattuale, sia la sfera normativa, in materia, per esempio, di contratti di lavoro a tempo determinato.
Vediamo di cosa si tratta.
Distribuzione Cooperativa: gli aumenti retributivi
Come si anticipava, sotto il profilo strettamente economico, l'accordo raggiunto in data 29 marzo 2024 prevede:
Come si può notare, è stato stabilito un aumento di 70 euro per il quarto livello, fondamenta...
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