giovedì 15/02/2024 • 06:00
Marzo, tempo di CU. Il ritmo delle stagioni per consulenti del lavoro e professionisti è spesso scandito dagli adempimenti. Il sostituto d'imposta deve comunicare al contribuente e all'Agenzia delle Entrate le informazioni utili per adempiere alla redazione della dichiarazione dei redditi. QuotidianoPiù approfondirà le novità 2024 con una serie di articoli operativi ed esempi di compilazione dei singoli quadri del modello.
Il 15 gennaio 2024, l'Agenzia delle Entrate ha approvato il modello della Certificazione Unica 2024 (CU2024) che recepisce le novità introdotte, con disposizioni diverse, nel corso del 2023 e unitamente ha pubblicato il consueto volumetto di istruzioni che quest'anno conta 93 pagine.
Tra le novità 2024 balzano subito agli occhi quelle relative all'ottimizzazione della gestione del bonus carburante, al potenziamento delle erogazioni in natura destinate ai lavoratori dipendenti con figli a carico, all'implementazione di un trattamento integrativo per il settore turistico, all'introduzione di una nuova imposizione sostitutiva per le mance erogate ai lavoratori del settore ricettivo e alle modifiche avvenute nel settore sportivo.
--> Modello CU ordinario e CU sintetico
L'invio della Certificazione Unica
L'onere di redazione e invio del modello è tipico del sostituto d'imposta e in particolare di chi ha erogato somme e valori soggetti a ritenuta alla fonte, ai sensi degli artt. 23 (redditi di lavoro dipendente), 24 (redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente), 25 (redditi di lavoro autonomo), 25-bis (provvigioni), 25-ter (prestazioni rese ai condomini), 29 (redditi di lavoro dipendente nel settore del pubblico impiego) del D.P.R. 600/1973 e 33, comma 4 (redditi di lavoro autonomo occasionale), del D.P.R. 42/1988.
Sono altresì tenute alla compilazione della Certificazione Unica tutte le Amministrazioni sostituti d'imposta comunque iscritte alle gestioni confluite nell'INPS gestione Dipendenti Pubblici, nonché gli enti con personale iscritto per opzione all'INPS gestione Dipendenti Pubblici.
La dichiarazione va compilata anche da parte dei soggetti sostituti d'imposta con dipendenti iscritti alla sola gestione assicurativa ENPDEP.
La Certificazione Unica va rilasciata al percettore delle somme, utilizzando il modello "sintetico" entro il 16 marzo. Entro la stessa data, deve essere effettuata in via telematica, la trasmissione all'Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello "ordinario". L'Agenzia precisa che la trasmissione telematica delle certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata, può avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d'imposta ovvero entro il 31 ottobre 2024.
Come di consueto il flusso telematico da inviare all'Agenzia si compone di:
Una volta effettuata la trasmissione il servizio telematico restituirà immediatamente un messaggio che conferma esclusivamente l'avvenuta ricezione del file e, soltanto in seguito, fornirà all'utente una ricevuta attestante l'esito dell'elaborazione effettuata sui dati pervenuti. Quest'ultima ricevuta costituisce l'unica prova dell'avvenuta presentazione della comunicazione.
Vale giusto la pena ricordare che il contribuente che nell'anno abbia posseduto soltanto redditi di lavoro dipendente attestati nella presente Certificazione Unica sia esonerato dalla presentazione all'Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi, sempreché, siano state correttamente effettuate le operazioni di conguaglio. Il contribuente esonerato può, tuttavia, presentare la dichiarazione quando ritenesse ciò utile per lui come, ad esempio, se avesse sostenuto oneri diversi da quelli eventualmente attestati nella presente certificazione che intende portare in deduzione dal reddito o in detrazione dall'imposta.
Ciascun contribuente poi può utilizzare una scheda unica per la scelta della destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille dell'Irpef. Il contribuente può destinare:
Le scelte non sono in alcun modo alternative fra loro e possono pertanto essere tutte espresse e non determinano maggiori imposte dovute.
I contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione esprimono la scelta utilizzando l'apposita scheda, acclusa alla presente certificazione, che il sostituto d'imposta è tenuto a rilasciare debitamente compilata nella parte relativa al periodo d'imposta nonché ai dati del sostituto e del contribuente.
Le novità per il 2024
Di seguito si riportano le novità 2024, rimandando agli articoli che seguiranno per il dettaglio di istruzioni e chiarimenti:
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Vedi anche
L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 8253 del 15 gennaio 2024, ha approvato definitivamente la CU 2024, relativa all’anno di imposta 2023. Viene dunque confermata l..
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