lunedì 19/02/2024 • 06:00
Il committente nazionale che acquista beni già presenti in Italia da un fornitore estero riceve una fattura con imponibile e senza applicazione dell'IVA. L'operazione richiede l'integrazione o l'emissione dell'autofattura, inviando al SDI un documento elettronico tipo TD19.
Ascolta la news 5:03
Un fornitore estero ha emesso una fattura per la fornitura di beni già presenti in Italia ad una società residente nel territorio nazionale. Il documento riporta l'imponibile della cessione e l'aliquota IVA pari a zero. Si analizzano gli adempimenti IVA che dovrà eseguire il committente italiano.
Acquisto di beni da fornitori esteri
Una cessione di beni è rilevante ai fini IVA in Italia se la stessa si considera effettuata nel territorio dello Stato, ai sensi dell'art. 7–bis DPR 633/72. Nello specifico, tale condizione risulta soddisfatta se la cessione ha per oggetto beni immobili o beni mobili nazionali, comunitari o vincolati al regime della temporanea importazione, esistenti nel territorio nazionale, ovvero beni mobili spediti da altro Stato membro installati, montati o assiemati nel territorio dello Stato dal fornitore o per suo conto.
Ai fini IVA, l'art. 17 del Decreto IVA, qualifica come debitore dell'imposta il soggetto che effettua le cessioni di beni e le prestazioni di servizi imponibili. Tuttavia, nel caso di cessioni di beni e di prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato da soggetti non residenti, nei confronti di soggetti passivi stabiliti nel terr...
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.