lunedì 22/01/2024 • 06:00
In caso di missione all'estero del lavoratore con quali modalità e adempimenti amministrativi va gestito l'evento malattia?
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La posizione del lavoratore in missione all'estero può essere inquadrata in tre diverse fattispecie.
La trasferta configura un mutamento temporaneo del luogo della prestazione lavorativa disposto unilateralmente dal datore di lavoro quale espressione del potere direttivo e organizzativo.
Si ha, invece, trasferimento quando vi è l'assegnazione definitiva del lavoratore ad una unità produttiva o commerciale dell'azienda diversa da quella stabilita in sede di assunzione. Anche nelle ipotesi in cui l'unità produttiva o commerciale sia situata in un paese diverso dall'Italia.
Il distacco si configura invece quando il datore di lavoro per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente un lavoratore a disposizione di altro datore di lavoro per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa (art. 30 D.lgs. n. 276/2003). In questo caso la legge, tra l'altro, prevede l'obbligo di consegnare al lavoratore una lettera di distacco e di specificare le modifiche delle condizioni di lavoro per distacchi oltre i 50 km. Obbligo formale sussistente comunque in tutti i casi in cui il lavoratore sia inviato in missione all'estero in un altro Stato UE o in un paese terzo, per un periodo sup...
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