mercoledì 13/12/2023 • 15:01
Il CNDCEC, con il comunicato stampa del 13 dicembre 2023, ha pubblicato un documento di ricerca per fornire gli schemi di bilancio delle associazioni sportive dilettantistiche.
redazione Memento
Con il comunicato stampa del 13 dicembre 2023, il CNDCEC ha pubblicato, congiuntamente alla FNC, il documento di ricerca “Schemi di bilancio delle associazioni sportive dilettantistiche”.
Nell'introduzione al documento, il Vicepresidente del Consiglio nazionale, Michele De Tavonatti, il Consigliere nazionale, David Moro (entrambi delegati agli enti del terzo settore), e il Presidente della Fondazione, Antonio Tuccillo, ricordano come la riforma dello sport (avviata con la L. 86/2019) stia divenendo progressivamente operativa nei suoi diversi ambiti di applicazione e che, a differenza di quanto previsto nel terzo settore, nella disciplina di riferimento risulta assente una modulistica degli schemi di bilancio che contribuisca a fornire chiarezza in merito alla posizione patrimoniale e finanziaria e ai risultati realizzati dagli enti sportivi. In questo contesto il CNDCEC e la FNC hanno inteso suggerire, sulla base di quanto previsto dal DM 5 marzo 2020, un riferimento di base, per gli iscritti all'albo e per gli operatori del settore, che possa essere utilizzato per creare un clima di trasparenza e attendibilità sempre maggiore anche per il mondo sportivo dilettantistico.
Il citato documento di ricerca prevede due modelli alternativi:
I modelli forniti risultano già volontariamente applicabili per i bilanci e i rendiconti riferibili all'annualità 2023 e per gli enti che presentano un periodo amministrativo non coincidente con l'anno solare.
Si ricorda che le associazioni sportive dilettantistiche devono:
L'art. 7 D.Lgs. 36/2021 indica il contenuto minimo che deve presentare lo statuto di un'associazione sportiva dilettantistica. Tra le clausole previste dalla menzionata disposizione, è previsto, l'obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari, nonché le modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statutari. Tuttavia, diversamente da quanto previsto nel codice del terzo settore, nulla è indicato in merito a quali schemi adottare nella redazione di un documento riepilogativo dei fatti di gestione che, pertanto, potrà essere liberamente formato secondo il principio di cassa o di competenza, con i modelli indicati nel documento di ricerca.
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