martedì 12/12/2023 • 14:46
Il ministero del Lavoro ha approvato il documento contenente l'algoritmo relativo alle regole tecniche per determinare la data di dichiarazione del cinque per mille e l'estrazione dell'elenco degli Enti iscritti nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) ammessi ed esclusi per l'anno 2023.
redazione Memento
Secondo la normativa attuale (art. 3, c. 1, lett. a), D.Lgs. 111/2017) per ciascun esercizio finanziario, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi relative al periodo di imposta precedente una quota pari al cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) è destinata, in base alla scelta del contribuente, al sostegno degli enti del terzo settore iscritti nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore).
Il ministero del Lavoro ha approvato un apposito documento che contiene l'algoritmo relativo alle regole tecniche per determinare la data di dichiarazione del cinque per mille e l'estrazione dell'elenco degli Enti del terzo settore ammessi ed esclusi al 5x1000 per l'anno 2023.
Il documento ha lo scopo di descrivere le logiche con cui verrà estratta la data di dichiarazione del “Cinque per mille” (di seguito CPM) per gli enti iscritti nel RUNTS, dalla quale successivamente verranno generati gli elenchi del 2023.
Esempi
Di seguito si illustrano alcuni esempi al fine di descrivere meglio le casistiche:
Esempio A
1. il 10 settembre un ente invia la pratica di iscrizione al RUNTS contenente anche la richiesta di accreditamento CPM;
2. il 20 settembre la pratica viene evasa dall'Ufficio competente;
3. il sistema salva nel Registro come data di dichiarazione CPM il 10 settembre.
Esempio B
1. il 19 ottobre un ente, non avendo presentato dichiarazione CPM in fase di iscrizione al RUNTS, invia la pratica di dichiarazione del CPM contenente la specifica richiesta di accreditamento;
2. il sistema salva nel Registro come data di dichiarazione CPM il 19 ottobre.
Esempio C
1. il 25 ottobre, un ente che ha presente in archivio RUNTS una data di dichiarazione CPM presenta una nuova pratica specifica CPM per eliminare la dichiarazione;
2. il sistema in fase di evasione cancella dal Registro la data di dichiarazione CPM;
3. l'elenco degli ammessi per l'anno 2023 non conterrà l'ente sopracitato.
Esempio D
1. il 10 settembre un ente invia la pratica di iscrizione al RUNTS contenente anche richiesta di accreditamento CPM;
2. il 20 settembre la pratica viene evasa dall'Ufficio competente;
3. il sistema salva nel Registro come data di dichiarazione il 10 settembre;
4. il 25 ottobre, un ente che ha registrato come data di dichiarazione CPM il 10 settembre, presenta una nuova pratica di CPM per variare la tesoreria oppure l'IBAN;
5. il sistema evade la pratica del 25 ottobre e lascia inalterata nel Registro la data di dichiarazione CPM al 10 settembre.
Fonte: DD 11 dicembre 2023 n. 373
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.