mercoledì 29/11/2023 • 06:00
Una prestazione occasionale sussiste in presenza di un criterio prevalente, quale la durata complessiva non superiore a 30 giorni, mentre va esclusa se il compenso complessivamente percepito nell’anno solare è superiore alla somma di euro 5.000. A ricordarlo è la Cassazione, con l’ordinanza 32138 del 20 novembre 2023.
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Nel caso in esame una lavoratrice si era rivolta al Tribunale di Roma eccependo di aver lavorato presso una società dal 1° luglio 2007 al 13 ottobre 2018 in forza di due contratti di collaborazione occasionale e poi di due contratti di lavoro a progetto nonché di aver proseguito la sua attività lavorativa, sia pur senza alcun titolo giustificativo, fino al 29 febbraio 2009, in modo continuativo.
La lavoratrice aveva, pertanto, chiesto che venisse accertata l'instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato dal 1° luglio 2007, con condanna della società al:
Il Tribunale adito rigettava la domanda della lavoratrice mentre la Corte d'Appello accoglieva il suo gravame. Avverso la decisione di secondo grado ricorreva in cassazione la società, affidandosi a 7 motivi a cui resisteva la lavoratrice con contro ricorso.
La soluzione della Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione, in...
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