giovedì 16/11/2023 • 15:07
Il MEF, in occasione del question time del 15 novembre 2023, ha fornito numerosi chiarimenti in tema di quantificazione dei bonus edilizi, superamento del criterio di unicità dei PIR e corretta conservazione digitale dei documenti fiscali.
redazione Memento
Nel question time del 15 novembre 2023 il MEF ha fornito chiarimenti di vario tipo, di seguito riportati nel dettaglio.
Quantificazione interventi ammessi in detrazione e crediti d'imposta relativi ai bonus edilizi
Con la risposta n. 5-01625, sono stati forniti i dati circa il numero di interventi ammessi in detrazione e la quantificazione dei crediti d'imposta relativi ai bonus edilizi.
Si riportano in tabella i dati relativi all'ammontare delle detrazioni per gli anni 2020 e 2021 (i dati del 2022 devono essere ancora acquisiti).
2020 |
2021 |
|
---|---|---|
Superbonus |
512 |
16.157 |
Bonus facciate |
1.431 |
19.686 |
I dati sono espressi in milioni di euro. |
Sono stati, inoltre, forniti i dati relativi alle detrazioni che sono state cedute o fruite come sconto in fattura, rilevate dalle comunicazioni finora inviate all'Agenzia delle Entrate. Nel medesimo file è indicato l'ammontare dei crediti che sono stati finora utilizzati in compensazione tramite Mod. F24, specificando altresì l'importo delle rate fruite nel 2023 e l'ammontare delle rate residue dello stesso anno.
Superamento del criterio di unicità previsto per i PIR
Con la risposta n. 5-01623, è stato ricordato che la regola dell'unicità del PIR, prevista dall'art. 1 c. 112 L. 232/2016, è stata introdotta al fine di evitare fenomeni speculativi in capo ai soggetti beneficiari della misura fiscale. Il Governo, anche alla luce delle evoluzioni del mercato e nell'ottica di consentire una più ampia diffusione dello strumento, si riserva di valutare un intervento che possa, superando l'impianto normativo attuale, dare nuovo e maggiore impulso ai PIR, anche superando l'unicità dello strumento.
Conservazione digitale di documenti fiscali
Con la risposta n. 5-01626, si osserva che i temi della conservazione digitale dei documenti informatici riguardano l'attività di tutti i soggetti pubblici e non solo dell'Amministrazione finanziaria. Peraltro, le disposizioni del D.Lgs. 82/2005 (Codice dell'amministrazione digitale - CAD) e le relative Linee guida, adottate dall'Agid, si applicano non solo a tutte le pubbliche amministrazioni, ma, per quanto concerne in particolare la conservazione dei documenti, anche ai privati. Anche i documenti fiscali soggiacciono, dunque, alla disciplina in materia di conservazione dei documenti informatici e, in particolare, alle disposizioni contenute all'art. 43 CAD.
Se il documento informatico è conservato per legge da una pubblica amministrazione, cessa l'obbligo di conservazione a carico dei cittadini e delle imprese, che possono in ogni momento richiedere accesso al documento stesso al soggetto che lo conserva.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Approfondisci con
L'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti al fine di individuare le ipotesi in cui il beneficiario dei bonus edilizi può continuare a esercitare l'opzione per un contributo sotto forma di sconto in fattura sul corris..
Paolo Parisi
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.