martedì 07/11/2023 • 11:58
In tema di bancabilità delle PMI, il CNDCEC e la FNC hanno pubblicato un documento di ricerca in cui si pone al centro dell'attenzione la necessità dell'elaborazione di un'adeguata informativa economico-finanziaria, storica e prospettica, qualitativa e quantitativa, da parte dell'impresa.
redazione Memento
La nuova forma di rapporto banca-impresa prospettata dalle recenti Linee Guida EBA-GL Lom (Guidelines on loan origination and monitoring) relative alla concessione e al monitoraggio dei prestiti, nonché la nuova filosofia alla base del Codice della crisi e dell'insolvenza, pongono al centro dell'attenzione la necessità dell'elaborazione di un'adeguata informativa economico-finanziaria da parte dell'impresa.
Al riguardo, le realtà imprenditoriali sono chiamate a strutturarsi per pianificare e programmare al meglio le proprie attività operative, dotandosi di strumenti adeguati alla propria natura e dimensione. Pare necessario, dunque, andare oltre il mero dettato della normativa civilistica e superare gli obblighi legati ai soli adempimenti previsti dal regime contabile e fiscale dall'impresa.
In seguito alle novità regolamentari e legislative introdotte nel corso degli ultimi anni, infatti, è emersa in maniera sempre più significativa la necessità di una visione forward-looking e di un monitoraggio costante e più ampio delle dinamiche aziendali, che richiede a tutti gli imprenditori l'elaborazione di bilanci infrannuali, budget e business plan, ampliando costantemente le informazioni da veicolare agli interlocutori del sistema finanziario.
In definitiva, attraverso l'elaborazione e la comunicazione di un adeguato set informativo, che comprenda elementi economico-finanziari di tipo quantitativo, oltre a indicazioni qualitative, sarà possibile rafforzare il rapporto banca-impr.
L’evoluzione del contesto socioeconomico, nazionale e internazionale, nel corso del recente passato ha inciso in misura significativa sul tessuto produttivo del nostro sistema Paese, rendendo sempre più necessaria un’evoluzione delle relazioni tra gli operatori.
La richiesta di maggior trasparenza nei rapporti tra le parti, e di una conseguente riduzione delle asimmetrie informative al fine di rendere più efficiente il funzionamento dei mercati, richiede a tutti gli attori coinvolti nel processo un mutamento culturale per porre in atto una gestione proattiva dei rischi.
L’obiettivo è rendere più solido e resiliente il sistema finanziario al manifestarsi di eventuali future crisi.
All’interno del quadro delineato, l’elaborazione di una corretta informativa, di carattere storico e prospettico, finanziario e non finanziario, assume quindi sempre più una rilevanza centrale nella gestione del business e nel contribuire a innalzare la fiducia nei confronti degli stakeholder che a vario titolo entrano in contatto con l’impresa. Tale orientamento è accompagnato da numerosi provvedimenti in ambito normativo, regolamentare e contabile emanati dalle varie autorità preposte a livello nazionale e internazionale.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.