sabato 14/10/2023 • 06:00
Con la risposta del 13 ottobre 2023 n. 447, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in tema di erronea duplicazione delle fatture, relativamente alla possibilità di emettere note di variazione in diminuzione (di cui all’art. 26 c. 2 e 3 DPR 633/72).
redazione Memento
L'istante svolge attività di produzione e commercializzazione di prodotti alimentari e ha tra i suoi clienti la società olandese BETA con stabili organizzazioni presenti in vari paesi europei. In data 21 giugno 2023 ALFA si è accorta che le fatture elettroniche emesse nei confronti di BETA (Olanda e stabili organizzazioni) nel 2022 e 2023 risultavano nel proprio cassetto fiscale duplicate.
ALFA dall'1 gennaio 2022 e al 20 giugno 2023 si è avvalsa per l'invio dei propri documenti contabili del canale telematico SdI del portale GAMMA. In particolare, la società istante, riferisce che, dopo aver emesso con tale modalità una fattura nei confronti di BETA, invece di inviarle la copia cartacea come avviene per tutti gli altri clienti esteri, inseriva tutti i dati della fattura sul portale DELTA, utilizzato da BETA per la propria contabilità.
Questa procedura, consolidata da tempo, era stata richiesta espressamente dalla società olandese alla società istante e consentiva ad entrambi i soggetti di monitorare l'aggiornamento dello stato dei vari documenti contabili (fatture, note di credito).
Nel mese di gennaio 2022, i gestori del DELTA inviavano alla società istante una mail informativa in merito alle modifiche relative alle comunicazioni per le operazioni transfrontaliere, evidenziando che lo stesso avrebbe comunicato automaticamente all'SdI le sue transazioni transfrontaliere con gli acquirenti stranieri presenti nella loro rete prima del 1° luglio 2022, salva la disattivazione del servizio prima del 10 gennaio 2022.
Per un disguido nel sistema di posta elettronica, fino al 21 giugno 2023 la società istante è rimasta inconsapevole della procedura di invio telematico attivata da DELTA e, resasi conto della duplicazione delle fatture elettroniche emesse, in pari data ha richiesto al Cliente di cessare ogni comunicazione automatica all'SdI.
L'istante chiede all'Agenzia delle Entrate quale sia la modalità di correzione degli errori sopra richiamati.
La risposta delle Entrate
Con riguardo ad una fattispecie similare, con la risposta ad interpello n. 395 pubblicata il 7 ottobre 2019 dall'Agenzia delle Entrate, è stato precisato che l'errore di duplicazione delle fatture elettroniche emesse può ricondursi alle figure simili alle cause di nullità, annullamento, revoca, risoluzione, rescissione.
Ciò posto subordinatamente alla registrazione dei duplicati, l'istante ha facoltà di emettere e registrare le note di variazione per lo storno degli stessi.
Tali note di variazione possono, altresì, essere cumulative per ogni codice identificativo IVA di ciascun soggetto acquirente (controparte olandese e stabili organizzazioni) indicando gli estremi di ciascuna fattura duplicata di cui si vuole stornare l'importo complessivo e, nel campo “causale”, la dizione ''storno totale delle fatture per errato invio tramite SdI.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Approfondisci con
Le fatture relative alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia devono essere emesse in formato elettronico, mediante il Sistema di Interscambio (SdI), ges..
Marco Peirolo
- Dottore commercialista e componente della Commissione IVA e altre imposte indirette CNDCECRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.