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mercoledì 12/07/2023 • 06:00

Finanziamenti Incentivi alle imprese

Contratti di sviluppo: nuove risorse per lo sviluppo di filiere strategiche

Il Decreto MIMIT 11 maggio 2023, pubblicato in GU 10 luglio 2023 n. 159, statuisce le modalità di utilizzo delle risorse destinate al rifinanziamento dei contratti di sviluppo e che definisce uno specifico sportello per programmi volti a rafforzare la resilienza e lo sviluppo tecnologico di filiere produttive strategiche.

di Maurizio Maraglino Misciagna - Dottore commercialista e revisore legale

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  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

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Nuova linfa alle imprese grazie alle nuove disposizioni del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha fissato le modalità di utilizzo delle risorse destinate al rifinanziamento dei Contratti di sviluppo, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023, e definendo le regole dello specifico sportello agevolativo in favore di programmi di sviluppo volti a rafforzare la resilienza e lo sviluppo tecnologico di filiere produttive strategiche.

La ripartizione delle risorse

Le nuove disposizioni sono entrate in vigore a partire dalla pubblicazione in GU n. 159 del 10 luglio 2023 del decreto 11 maggio 2023 che annuncia la ripartizione delle risorse destinate dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197, al rifinanziamento della misura dei Contratti di sviluppo per gli esercizi finanziari dal 2023 al 2027, per un importo complessivo di euro 1.000.000.000.

Le risorse sono così distribuite:

  • 400.000.000,00 euro alle istanze di Contratto di sviluppo presentate all'Agenzia che hanno ad oggetto programmi di sviluppo industriali, ivi compresi i programmi riguardanti l'attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, o programmi di sviluppo per la tutela ambientale che non hanno trovato copertura finanziaria a valere sulle risorse già assegnate allo strumento agevolativo;
  •  42.553.238,33 euro agli interventi nel capitale di rischio;
  •  200.000.000,00 euro alle istanze di Contratto di sviluppo presentate all'Agenzia che hanno ad oggetto programmi di sviluppo di attività turistiche che non hanno trovato copertura finanziaria a valere sulle risorse già assegnate allo strumento agevolativo;
  •  157.446.761,67 euro agli Accordi di programma, che hanno ad oggetto programmi di sviluppo industriali o programmi di sviluppo per la tutela ambientale già presentati all'Agenzia e che non hanno trovato copertura finanziaria a valere sulle risorse precedentemente assegnate allo strumento agevolativo, a condizione che presentino i requisiti di accesso previsti dal decreto 9 dicembre 2014, come modificati dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 novembre 2021;
  • 200.000.000,00 euro all'attuazione dello sportello agevolativo dedicato alle filiere produttive.

Il decreto ha previsto inoltre la rimodulazione delle risorse destinate al settore biomedicale e della telemedicina non ancora utilizzate, pari a euro 191.817.627,41, destinandole all'attuazione dello sportello agevolativo dedicato alle filiere produttive strategiche per lo sviluppo del sistema Paese quali:

  • aerospazio e aeronautica;
  • design, moda e arredo;
  • metallo ed elettromeccanica;
  •  chimico e farmaceutico;
  •  gomma e plastica;
  •  alimentare, con riferimento alle sole attività non rientranti nell'ambito della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

I programmi di sviluppo concernenti le filiere saranno avviati mediante un bando dedicato i cui termini di apertura e chiusura saranno definiti con provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese; con il medesimo provvedimento potranno essere fornite le ulteriori specificazioni necessarie per la corretta attuazione del bando in questione, ivi comprese le specificazioni inerenti all'applicazione dei criteri utili alla formazione dell'ordine di valutazione.

La modulistica e la valutazione delle domande

La modulistica utile alla presentazione delle domande di Contratto di sviluppo è resa disponibile dall'Agenzia sul proprio sito internet, con congruo anticipo rispetto alla data di apertura dello sportello agevolativo. In merito invece alla procedura di valutazione delle domande di agevolazione, ai programmi di sviluppo è attribuito un punteggio sulla base dei seguenti criteri:

  1. positivo impatto sull'occupazione: il punteggio è dato dal rapporto tra il numero di nuove risorse occupate a seguito della realizzazione del programma di investimenti nell'unità produttiva interessata dal programma   di   sviluppo   e   l'ammontare   delle agevolazioni richieste, in valore nominale. Le nuove risorse occupate sono date dalla differenza tra il numero di occupati, in termini di unità lavorative annue, previsto a seguito della realizzazione degli investimenti e il numero di occupati riscontrabile nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda di agevolazione;
  2. innovatività del programma di sviluppo: il punteggio è dato dal rapporto tra le spese relative a beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, come individuati dagli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
  3. coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo: il punteggio è dato dal rapporto tra il numero di imprese qualificabili come piccole e medie imprese partecipanti al programma di sviluppo e il numero totale delle imprese partecipanti al programma medesimo.

Le agevolazioni sono concesse nella sola forma del contributo in conto impianti e del contributo diretto alla spesa.  Le predette agevolazioni sono concesse nei limiti e nel rispetto delle condizioni previste dalle disposizioni di cui al Titolo II del decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 gennaio 2022 relativamente ai progetti di investimento produttivo e nei limiti e nel rispetto delle condizioni previste dal Titolo III del decreto 9 dicembre 2014 per i programmi di ricerca, sviluppo e innovazione.

Fonte: DM MIMIT 11 maggio 2023 (GU 10 luglio 2023 n. 152)

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