Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha approvato le modifiche e le integrazioni alle disposizioni operative per l'amministrazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese adottate dal Consiglio di gestione nella seduta del 26 maggio 2023.
Come noto, con il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l'Unione europea e lo Stato Italiano affiancano le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. La garanzia pubblica, in pratica, sostituisce le costose garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento.
La garanzia del Fondo è una agevolazione che può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari. Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente. Tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti, fermo restando che sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie.
Le nuove disposizioni operative recepiscono l'adozione dei recenti Regolamenti di esenzione per il settore agricolo (Regolamento (UE) n. 2472/2022) e per il settore della pesca e acquacoltura (Regolamento (UE) n. 2473/2022) in vigore a decorrere dal 1°gennaio 2023, oltre che l'aggiornamento del Regolamento generale di esenzione per categoria (Regolamento (UE) n. 651/2014). Relativamente a tale ultimo Regolamento, si segnala che le diposizioni operative al riguardo sono ancora in stand-by in quanto le nuove modifiche al Regolamento (UE) n. 651/2014 non sono ancora state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. All'approvazione delle modifiche alle disposizioni operative in parola, il Ministero procederà successivamente all'entrata in vigore del Regolamento.
All'interno delle nuove disposizioni operative, vengono illustrate:
- le modalità d'intervento del Fondo e i requisiti di ammissibilità;
- la procedura per la concessione della garanzia;
- la gestione delle operazioni finanziarie garantite;
- i controlli documentali;
- la procedura per l'escussione della garanzia;
- le altre verifiche nei confronti del soggetto beneficiario finale;
- l'inefficacia della garanzia e la revoca dell'agevolazione;
- i modelli di valutazione del merito di credito dei soggetti beneficiari finali;
- la metodologia di calcolo e l'equivalente sovvenzione lordo;
- l'accreditamento al portale del Fondo di Garanzia;
- le disposizioni in tema di trasparenza;
- il regolamento d'esenzione (definizioni e disciplina nell'ambito del Fondo);
- le procedure per l'individuazione dei soggetti garantiti autorizzati.
Le nuove disposizioni operative, allegate al decreto di approvazione, si applicano a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Fonte: DM 30 giugno 2023; Disposizioni operative