martedì 06/06/2023 • 06:00
Il 26 maggio 2023 sono scaduti i termini per la presentazione in Commissione Finanze della Camera degli emendamenti al disegno di legge contenente la delega al Governo per la Riforma fiscale. L’obiettivo è quello di creare un sistema fiscale più semplice per famiglie e imprese.
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Le proposte emendative alla Riforma fiscale, presentate alla VI Commissione in sede referente e pubblicate nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 31 maggio 2023 (n. 119), sono ben 656.
Flat tax per le STP under 35
Tra le proposte più interessanti e discusse in Commissione, è rilevante sicuramente l'estensione del regime forfettario, di cui all'art. 1, c. da 54 a 89, L. 190/2014, alle associazioni professionali, società tra professionisti, società di persone ed imprese familiari composte al massimo da tre professionisti di età non superiore a 35 anni, esercenti professioni regolamentate e soggetti a controllo ministeriale. In funzione dell'estensione del regime agevolato proposta, dovrebbe essere rimossa la causa ostativa al regime stesso per gli esercenti attività d'impresa, arti o professioni che partecipano, contemporaneamente all'esercizio dell'attività, a società di persone, ad associazioni o a imprese familiari, nonché a coloro che controllano direttamente o indirettamente S.r.l. o associazioni in partecipazione, di cui al c. 57 della medesima Legge.
Le modifiche andrebbero ad intervenire anche sulla verifica del rispetto del limite di ricavi o compensi di 85.000 euro, ai fini del quale dovrebbe rilevare la somma dei ricavi conseguiti o dei compensi percepiti nell'esercizio dell'attività svolta in forma individuale e della quota dei ricavi o compensi del soggetto partecipato imputabile all'esercente impresa, arte o professione, in proporzione della quota di partecipazione agli utili.
Modello F24 per tutti i versamenti
Sempre in tema di semplificazioni, viene proposto l'ampliamento dell'utilizzo del modello F24, quale mezzo di pagamento unico per tutti i versamenti, dai tributi ai contributi previdenziali e relativi interessi, dalle sanzioni ad ogni pagamento verso le pubbliche amministrazioni. Tale modello, andrà a sostituire completamente gli altri modelli di versamento attualmente vigenti (bollettini postali) e potrà, quindi, essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita IVA.
Revisione degli adempimenti e della tassazione
L'obiettivo di creare un fisco più “agile” viene rafforzato con un pacchetto di emendamenti che propongono l'eliminazione graduale:
La semplificazione dovrebbe essere attuata anche con l'abolizione delle micro tasse e del superbollo.
Potrebbe cambiare anche la modalità di tassazione dei redditi da locazione dei fabbricati, per i quali è prevista la possibilità di estendere il regime della cedolare secca alle locazioni di immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo. Tali redditi, verrebbero determinati secondo il principio di cassa.
Per quanto riguarda le imprese con volume di ricavi non superiore a 5 milioni di euro che effettuano investimenti e nuove assunzioni, in luogo della riduzione dell'aliquota IRES, verrebbe riconosciuto un credito d'imposta per l'acquisizione di beni strumentali nuovi, ovvero di una maggiorazione del loro costo di acquisizione ai fini della deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria, nonché di un credito d'imposta per le nuove assunzioni effettuate.
Le imprese e i lavoratori autonomi che applicano gli indici sintetici di affidabilità (ISA), potrebbero applicare un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, comprese le addizionali comunali e regionali all'IRPEF, alla quota di reddito pari alla differenza tra quello dichiarato e quello risultante dall'applicazione degli indicatori e corrispondente al livello di affidabilità fiscale da cui scaturiscono i benefici premiali.
Anche la disciplina dell'utilizzo in compensazione delle perdite fiscali, potrebbe essere semplificata attraverso l'eliminazione del limite di riparabilità delle stesse e l'introduzione del regime di riporto all'indietro.
La Riforma fiscale, contenente anche i principi e i criteri per la revisione dell'IRPEF, prevede nuove regole di tassazione dei redditi conseguiti dalle persone fisiche per il perseguimento dell'equità fiscale. Tra le modifiche proposte, vi è:
Le proposte emendative intervengono anche sulle aliquote relative alle imposte sulle transazioni finanziarie, di cui all'art. 1, c. da 491 a 500, L. 228/2012 (Tobin Tax), nonché sulla determinazione della base imponibile, definendo una tassazione diversa in funzione della tipologia dei derivati e delle relative transazioni.
Ulteriori misure proposte
Per i cittadini potrebbe essere prevista la possibilità di:
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redazione Memento
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