mercoledì 10/05/2023 • 06:00
Il Decreto Lavoro è intervenuto sul contratto di espansione prevedendo che, per i contratti di gruppo stipulati entro fine 2022, sarà possibile rimodulare le cessazioni dei rapporti di lavoro entro 12 mesi successivi al termine originario del contratto.
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Il contratto di espansione, introdotto dall'art. 41 D.Lgs. 148/2015, negli ultimi anni è stato oggetto di interventi normativi di modifica che hanno ampliato la platea delle aziende che hanno la possibilità di far ricorso a questo strumento che, ricordiamo, riconosce la facoltà di realizzare uno scivolo pensionistico della durata massima pari a cinque anni oppure di ricorrere alla cassa integrazione straordinaria per un periodo massimo pari a diciotto mesi.
Dopo un periodo di sperimentazione della misura nel corso del quale la medesima era accessibile solamente da parte delle aziende con un organico superiore alle 1.000 unità, la Legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021) ha prorogato ulteriormente il periodo di sperimentazione riducendo, però, il limite dimensionale delle unità lavorative, scendendo da 1.000 a 250 unità. La medesima legge ha anche riconosciuto la possibilità di ricorrere al contratto di espansione in forma aggregata, vale a dire in gruppi societari, così da poter raggiungere il limite dimensionale richiesto.
Il DL 73/2021 ha introdotto un ulteriore abbassamento del limite dimensionale, dal 26 maggio 2021, prevedendo che le unità lavorative aziendali minime richieste...
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