Dichiarazione precompilata 2023: modifica e trasmissione dall’11 maggio

L'introduzione della dichiarazione precompilata ha rivoluzionato la concezione dell'adempimento dichiarativo, rendendo più agevole il rapporto tributario tra contribuenti e Fisco. I soggetti, infatti, anche in maniera autonoma, hanno la possibilità di accedere alla propria dichiarazione dei redditi già compilata dall'Amministrazione Finanziaria ed eventualmente integrare le informazioni mancanti.

Le precompilate 2023, come comunicato dall'Agenzia delle Entrate, risultano ancora più complete rispetto ai precedenti anni, grazie al maggior numero di dati trasmessi alla stessa dai soggetti terzi, pari a ben 1 miliardo e 300 milioni. Sono, altresì, inserite anche nuove informazioni riguardanti i corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, le spese per canoni di locazione, le spese d'intermediazione per l'acquisto d'immobili adibiti a prima casa, il credito d'imposta per lo svolgimento di Attività fisica adattata (Afa) ed il credito d'imposta per i depuratori d'acqua e la riduzione del consumo di plastica (“Bonus acqua potabile”).

Per la consultazione del modello 730 nella versione precompilata, i contribuenti, già dal 2 maggio