mercoledì 03/05/2023 • 06:00
Scade il 16 maggio 2023 il termine entro cui i datori di lavoro dovranno adeguare la contribuzione calcolata nel mese di gennaio 2023 ai nuovi valori di riferimento per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale.
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Il 1° febbraio 2023 l’INPS ha reso noto, attraverso la circolare n. 11/2023, gli importi del minimale di retribuzione giornaliera e del massimale annuo della base contributiva, nonché tutti gli altri valori da considerare per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori dipendenti relativamente all’anno 2023.
Nella medesima circolare, l’Istituto ha precisato come i datori di lavoro che per il versamento dei contributi relativi al mese di gennaio 2023 non abbiano potuto tenere conto dei valori contributivi aggiornati, potranno regolarizzare tale periodo – senza addebito di alcun onere aggiuntivo – entro il prossimo 16 maggio 2023.
In termini pratici, ai fini dell’adeguamento di cui sopra, i datori di lavoro che utilizzano la sezione “PosContributiva” del flusso Uniemens dovranno calcolare la differenza tra i nuovi valori delle retribuzioni imponibili e quelli assoggettati all’interno dei cedolini paga del mese di gennaio 2023. Tali differenze saranno portate in aumento delle retribuzioni imponibili individuali del mese in cui è effettuata la regolarizzazione (nell’elemento <Imponibile> di <Dati Retributivi> di <Denuncia Individuale> del flusso Uniemens), c...
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