Con il provvedimento n. 116259 del 3 aprile 2023, l'Agenzia delle Entrate ha comunicato che la percentuale di fruizione del credito d'imposta per l'acqua potabile è pari al 17,9005%. Tale percentuale è stata determinata dal rapporto tra il totale dei bonus richiesti in base alle comunicazioni validamente presentate dal 1° febbraio al 28 febbraio 2023, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, pari a € 27.932.195 e il limite di spesa, pari a € 5 milioni. Come stabilito dal Provv. AE n. 153000 del 16 giugno 2021, ai fini del rispetto del limite di spesa, l'ammontare massimo del credito d'imposta fruibile è pari al credito d'imposta indicato nella comunicazione validamente presentata moltiplicato per la percentuale resa nota con successivo provvedimento, da emanare entro il 31 marzo di ciascun anno, con riferimento alle spese sostenute nell'anno precedente.
Ciascun beneficiario può visualizzare il credito d'imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle entrate. Il credito è utilizzabile dai beneficiari in compensazione o, per le sole persone fisiche non esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive fino a quando non se ne conclude l'utilizzo (Provv. AE 16 giugno 2021 n. 153000).
Si ricorda che il credito, istituito dalla legge di bilancio 2021 per razionalizzare l'uso dell'acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, spetta nella misura del 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti (art. 1 c. 1087 – 1089 L. 178/2020). Il credito può essere erogato fino a un massimo di € 1.000 per ciascun immobile per le persone fisiche e di € 5.000 per ogni immobile adibito all'attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d'impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Il limite di spesa era fissato in € 5 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022, mentre è stato ridotto a € 1,5 milioni per l'anno 2023.
Fonte: Provv. AE 3 aprile 2023 n. 116259