X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • Criptovalute
Altro

sabato 11/02/2023 • 06:00

Fisco Moneta digitale

Criptovalute: i dubbi sull’applicazione degli strumenti giuridici

La regolamentazione sulle critpo-attività pubblicata nella Legge di Bilancio 2023 ha finalmente messo un punto fermo in tema di legislazione, tuttavia ha aperto nuovi dubbi circa la metodologia di applicazione degli strumenti giuridici, in attesa di ulteriori chiarimenti.

di Maurizio Maraglino Misciagna - Dottore commercialista e revisore legale

+ -
  • Tempo di lettura 5 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Dal 1° gennaio 2023 le criptovalute sono ufficialmente regolamentate dall'art. 1 c. 126 L. 197/2022 (Legge di bilancio 2023) che ha, di fatto, rimodellato la normativa fiscale in tema di valute virtuali detenute da soggetti fiscalmente residenti in Italia. Il legislatore  ritiene pertanto denunciare tra i redditi diversi di natura finanziaria “le plusvalenze e gli altri proventi realizzati mediante rimborso o cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto-attività, comunque denominate“. Tanto infatti si è discusso in passato sul significato di cripto-attività, giungendo ad una spiegazione in linea con quella internazionale che la definisce come  “una rappresentazione digitale di valore o di diritti che possono essere trasferiti o memorizzati elettronicamente, utilizzando la tecnologia di registro distribuito o una tecnologia analoga“. Terminologia coerente con il regolamento europeo sui mercati in cripto-attività (c.d. “MICAR”) e presente nel pacchetto legislativo dell'Unione europea di rafforzamento della normativa antiriciclaggio e nel Cripto Asset Reporting Framework (CARF) dell'OCSE, destinato a regolare lo scambio di informazioni automatico internazionale in materia fiscale, affiancandosi al Common reporting standard (CRS).

Pertanto la nuova regolamentazione sulle cripto-attività apre a tre fattispecie:

  • la normativa legate alle imposte dirette, per la dichiarazione dei proventi (plusvalenze) derivanti dalla cessione di valuta virtuale;
  • la normativa legata al monitoraggio fiscale delle valute virtuali, nel quadro RW;
  • la normativa ai fini Iva che riguarda gli operatori economici che scambiano criptovalute.

Se inizialmente l'introduzione di un cripto-regolamento aveva subito fatto sperare agli addetti ai lavori una maggiore armonia nella gestione fiscale degli asset digitali, a distanza di un mese, tanti ancora sono i dubbi sulla metodologia applicativa della norma.

La parte che desta ancora lati controversi, riguarda la regolarizzazione delle cripto-attività ed i nuovi obblighi di monitoraggio fiscale, con la modifica all'art. 4 c. 1 DL 167/1990, nella quale vengono sostituite  le parole «attività estere di natura finanziaria» con «attività estere di natura finanziaria ovvero cripto-attività», introducendo, così, normativamente l'obbligo di comunicazione per quest'ultime ai fini del monitoraggio tributario (quadro RW). Il primo dubbio interpretativo che nasce riguarda la difficoltà  di sostenere che l'obbligo di monitoraggio fiscale - a far data dal 1° gennaio 2023 - sussistesse anche per il passato, peraltro per tutte le cripto-attività (quindi non soltanto per le valute virtuali), in particolare nei casi in cui il contribuente conservava personalmente la chiave privata.  E' pur vero che l'art. 1 c. 138-142 L. 197/2022 prevedevano la regolarizzazione delle cripto-attività non dichiarate negli anni precedenti.

A sollevare ancora di più tali interrogativi sulle rilevazioni passate, ci pensa proprio la sanatoria introdotta in Legge di Bilancio 2023 che ha previsto il pagamento di una sanzione pari allo 0,50% sul valore delle attività non dichiarate per ciascun anno in caso in cui non sono stati conseguiti redditi, mentre in caso redditi conseguiti è prevista l'aggiunta  di un'imposta sostitutiva del 3,5% sul valore attività rilevate. L'art. 1 c. 127 L. 197/2022 stabilisce  tuttavia che le plusvalenze relative a operazioni aventi a oggetto cripto-attività, comunque denominate -  eseguite prima della data di entrata in vigore della presente legge - si considerano realizzate ai sensi dell'articolo 67.

Ma la domanda è lecita: se antecedente  al 1 gennaio 2023 – in base all'art. 67 del TUIR – erano considerati redditi diversi di natura finanziaria, e quindi soggetti a imposta sostitutiva del 26%, le plusvalenze derivanti da cessione a termine di criptovalute se l'ammontare detenuto dal contribuente superava la cifra di 51.645,69 euro per sette giorni lavorativi continui durante l'arco dell'anno, ad oggi come dovrebbero essere invece rilevate?

Ulteriore novità introdotta dal nuovo regolamento riguarda la tassazione sui redditi derivanti dalla “detenzione” delle cripto-attività come redditi diversi. Questo infatti significa che anche i redditi derivanti dall'attività staking -  non svolta nell'esercizio d'impresa - rientrano tra i redditi diversi. Pertanto ci si chiede, come deve essere rilevata l'attività di mining, tenuto conto che, con l'interpello n. 515 del 17 ottobre 2022, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla tassazione del mining di criptovalute, evidenziando l'impossibilità di determinare l'esistenza di un servizio “personalizzato” offerto dal miner ad uno specifico beneficiario, con conseguente impossibilità di ritenere il mining di criptovalute rilevante ai fini IVA in quanto connotato dall'assenza di un legame sinallagmatico. I dubbi sono tanti ancora, per tale motivo auspichiamo quanto prima ulteriori chiarimenti e casi esemplificati da parte del legislatore.

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Approfondisci con


Criptovalute

Il fenomeno delle criptovalute o, più, correttamente, crypto-attività, emerso da oltre un decennio, ha assunto ormai dimensioni di tutto rilievo. Eppure, l'inquadramento regolamentare, civilistico e fiscale delle cripto..

di

Marco Nessi

- Dottore Commercialista e Revisore Legale

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”