mercoledì 08/02/2023 • 16:56
In tema di gestione degli sportelli automatici, la società può risalire allo Stato ove è stabilito l'emittente che non necessariamente coincide con lo Stato ove è stabilito l'utilizzatore della carta. La possibilità di acquisire una carta di credito/debito non è limitata dall'obbligo di risiedere nello stesso Paese ove è stabilito l'emittente.
redazione Memento
Con la risposta dell'8 febbraio 2023 n. 207, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in tema di trattamento IVA relativamente alla gestione degli sportelli automatici (ATM).
Nel dettaglio, l'istante descrive i seguenti passaggi:
L'Agenzia delle Entrate rileva innanzitutto che all'istanza di interpello non è allegata un'adeguata e idonea documentazione che consenta di valutare se le operazioni effettuate dalla società siano esenti da IVA (art. 10 c. 1 n. 4) DPR 633/72).
Secondo le Entrate, la questione risulta disciplinata dall'art. 23 Regolamento di esecuzione (UE) n. 1042/2013 del Consiglio del 7 ottobre 2013 ai sensi del quale quando una prestazione di servizi è imponibile, in conformità agli articoli 58 e 59 della Direttiva 2006/112/CE, nel luogo di stabilimento del destinatario, il prestatore determina tale luogo sulla base delle informazioni fattuali ottenute dal contribuente, di cui verifica l'esattezza applicando le normali procedure di sicurezza commerciali, quali quelle relative ai controlli di identità e di pagamento.
Si ricorda in ogni caso che comunque il Bank Identification Number (BIN) non individua in modo univoco l'utilizzatore della carta, ossia la persona fisica che materialmente esegue il prelievo presso lo sportello ATM. Oltre al circuito di pagamento, identifica piuttosto in modo univoco solo l'emittente ossia la banca o l'istituto finanziario che ha emesso e dunque rilasciato la carta all'utilizzatore, cliente di quest'ultimo.
Partendo da questo dato quindi la società può risalire allo Stato ove è stabilito l'emittente che non necessariamente coincide con lo Stato ove è stabilito l'utilizzatore della carta. Ad oggi, infatti, la possibilità di acquisire una carta di credito/debito (anche prepagata) non è limitata dall'obbligo di risiedere nello stesso Paese ove è stabilito l'emittente.
Infine, l'Agenzia delle Entrate rimette al contribuente la valutazione circa l'idoneità del BIN della carta di pagamento quale criterio per stabilire il luogo di stabilimento del cliente privato consumatore, alla luce del citato articolo 23 del Regolamento di esecuzione e delle normali procedure di sicurezza commerciali applicate nel settore di riferimento.
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