lunedì 06/02/2023 • 12:00
L’INPS, con il Mess. 3 febbraio 2023 n. 535, ha informato della progressiva attivazione, nella fase di accesso ai servizi online, di un controllo aggiuntivo denominato “verifica dell’identità digitale”, al fine di ridurre il rischio di furto dell’identità digitale.
redazione Memento
Con il Mess. 3 febbraio 2023 n. 535, l’INPS informa che, nei prossimi giorni, sarà progressivamente attivata, nell’accesso ai servizi online, una nuova fase di un controllo aggiuntivo denominato “verifica dell’identità digitale”.
L’obiettivo è ridurre con maggiore efficacia il rischio di furto dell’identità digitale.
Perché si rende necessaria tale verifica?
L’utilizzo sempre crescente dei canali telematici per l’accesso ai servizi delle pubbliche amministrazioni da parte dei cittadini presuppone un’estrema attenzione alla tutela della propria identità digitale volta ad assicurare un’adeguata protezione dei dati personali dal verificarsi di fenomeni fraudolenti.
Nonostante l’adozione delle credenziali SPID, CIE e CNS abbia generato un notevole innalzamento dei livelli tecnici di sicurezza, l’INPS ha tuttavia previsto anche il controllo aggiuntivo denominato “verifica dell’identità digitale”, oggetto del presente messaggio.
Come funziona l’ulteriore controllo?
Il controllo interviene nei soli casi in cui si verifichi un tentativo di accesso ai servizi con identità digitali diverse da quelle utilizzate precedentemente dallo stesso utente.
Esclusivamente in tale caso, il sistema invia sui recapiti telematici e-mail e cellulare già registrati dall’utente, un codice di conferma, “usa e getta”, che l’utente stesso dovrà inserire per ottenere l’accesso.
Contestualmente, il sistema invierà una notifica via e-mail o, in assenza, sul cellulare o via PEC, per informarlo dell’avvenuto accesso con nuove credenziali SPID, CNS o CIE a lui intestate, in modo da adottare le conseguenti azioni in caso di accesso indebito.
N.B. La nuova funzionalità risulterà attiva per tutti coloro che abbiano validato i propri recapiti telematici. |
Il reato di furto dell'identità digitale
L'identità digitale è l’insieme di dati e informazioni, riscontrabili all’interno di un sistema informatico, riguardanti una persona specifica.
Ci sono diversi casi in cui si verifica il reato di furto dell'identità digitale. Il più delle volte, però, i malintenzionati presenti sul web utilizzano delle tecniche psicologiche molto sottili, che sfruttano l’inesperienza e la buona fede degli utenti con lo scopo di clonare i dati personali dell’account.
In questo modo possono portare a termine dei successivi attacchi tecnologici ai sistemi informatici.
Il phishing è una particolare tipologia di truffa che consiste nella creazione e nell’uso di email e siti web ingannevoli, ideati per apparire come email e siti web istituzionali realmente esistenti, oppure che richiedono l’accesso previa registrazione.
Lo scopo di questa attività fraudolenta è raggirare gli utenti e rubare le loro informazioni personali dell’account, come password e altri dati sensibili.
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