giovedì 02/02/2023 • 15:07
Con il provvedimento n. 30294 del 1° febbraio 2023, l'Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di domanda di definizione agevolata delle controversie tributarie in cui essa è parte e stabilito modalità e termini per la presentazione della domanda e per il versamento.
redazione Memento
L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 30294 del 1° febbraio 2023, ha approvato il modello di domanda di definizione agevolata delle controversie tributarie in cui è parte l'Agenzia delle entrate (di cui all'art. 1 c. 186 – 202 L. 197/2022) e stabilito modalità e termini per la presentazione della domanda e per il versamento.
Il modello di domanda si compone di:
Esso può essere riprodotto con stampa monocromatica, realizzata in colore nero, mediante l'utilizzo di stampanti laser o di altri tipi di stampanti che comunque garantiscano la chiarezza e l'intelligibilità nel tempo.
Il modello deve essere utilizzato, per ciascuna controversia autonoma, dal soggetto che ha proposto l'atto introduttivo del giudizio o da chi vi è subentrato o ne ha la legittimazione.
Modalità e termine di presentazione della domanda
Entro il 30 giugno 2023, per ciascuna controversia tributaria autonoma, va presentata all'Agenzia delle entrate una distinta domanda di definizione, esente dall'imposta di bollo, mediante trasmissione telematica. La domanda può essere presentata direttamente o tramite un intermediario abilitato e deve essere conservata fino alla definitiva estinzione della controversia.
In attesa dell'attivazione del servizio di trasmissione telematica, è consentita la presentazione della domanda anche tramite invio all'indirizzo PEC dell'Ufficio che è parte nel giudizio.
Si considerano tempestive le domande trasmesse entro la scadenza prevista, ma scartate dal servizio telematico, se ritrasmesse entro i 5 giorni lavorativi successivi alla data di emissione della comunicazione dell'Agenzia delle entrate che attesta il motivo dello scarto.
Modalità e termini di versamento
Il pagamento dell'importo da versare per la definizione agevolata può avvenire in un'unica soluzione o in un numero massimo di 20 rate trimestrali di pari importo, con interessi. Entro il 30 giugno 2023 deve essere pagato l'importo netto dovuto o la prima rata; il termine per le rate successive alla prima scade il 30 settembre, il 20 dicembre e il 31 marzo di ciascun anno.
Non è ammesso il pagamento rateale se gli importi da versare non superano € 1.000 (importo netto).
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Approfondisci con
Con la legge di Bilancio 2023 sono state introdotte ulteriori misure di definizione agevolata delle controversie tributarie con il duplice intento di smaltire il contenzioso pendente e offrire la possibilità ai contribu..
Massimo Romeo
- Esperto fiscale e pubblicistaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.