giovedì 02/02/2023 • 14:07
Giancarlo Giorgetti, durante il question time del 1° febbraio 2023 alla Camera, ha confermato che la definizione agevolata degli avvisi bonari emessi in esito al controllo automatizzato delle dichiarazioni è applicabile anche alle liquidazioni periodiche IVA (Lipe).
redazione Memento
Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, durante il question time di giovedì 1° febbraio alla Camera, ha confermato che la definizione agevolata degli avvisi bonari emessi in esito al controllo automatizzato delle dichiarazioni (artt. 36-bis DPR 600/73 e art. 54-bis DPR 633/72), prevista dalla Legge di Bilancio 2023, è applicabile anche alle liquidazioni periodiche IVA (Lipe). Si ricorda che con la definizione agevolata le imposte, i contributi previdenziali, gli interessi e le somme aggiuntive sono dovuti per intero, mentre le sanzioni sono ricalcolate per un importo pari al 3% anziché al 10% delle imposte non versate o versate in ritardo e non ancora pagate (art. 1 c. 155 e 156 L. 197/2022).
In particolare, il ministro Giorgetti ha sottolineato che l'Agenzia delle Entrate aveva già fornito chiarimenti in merito. La circolare n. 1/E del 13 gennaio 2023, infatti, ha precisato che la suddetta definizione agevolata si applica, a prescindere dal periodo di imposta, a tutte le rateizzazioni regolarmente intraprese in data anteriore al 1° gennaio 2023 e per le quali, alla medesima data, non si è verificata alcuna causa di decadenza. Non è, pertanto, necessario intervenire con iniziative normative, in quanto già rientrano nell'ambito applicativo della definizione agevolata anche le somme dovute a seguito del controllo delle c.d. Lipe (di cui all'art. 21-bis DL 78/2010), il cui pagamento rateale è ancora in corso alla data del 1° gennaio 2023.
Il controllo su tali comunicazioni, infatti, è eseguito ai sensi dell'art. 54-bis DPR 633/72, che prevede che la liquidazione dell'imposta dovuta venga effettuata con procedure automatizzate, sulla base dei dati e degli elementi direttamente desumibili dalle dichiarazioni presentate e di quelli in possesso dell'Anagrafe tributaria. I relativi esiti sono comunicati ai contribuenti al pari di quelli risultanti dal controllo delle dichiarazioni.
Dalle informazioni pervenute, pertanto, Giorgetti ha assicurato agli esponenti di Forza Italia che avevano sollevato il dubbio che l'Agenzia delle entrate ha già fornito indicazioni in tal senso alle proprie strutture territoriali.
Fonte: Risposta Interrogazione Parlamentare 1 febbraio 2023 n. 3-00140
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