lunedì 21/11/2022 • 06:00
Per la prima volta un Tribunale italiano riconosce la tutela dei marchi registrati nei confronti di un NFT non autorizzato e delinea i presupposti per la protezione dei segni distintivi anche nel “mondo digitale”.
Ascolta la news 5:03
Il Tribunale di Roma, diciassettesima sezione imprese civile, con ordinanza cautelare del 20 luglio 2022 (giudice Alfredo Landi; causa RG n. 32072/2022), si è – tra i primi (o per primo, a quanto consta) - pronunciato sul tema della violazione di marchi da parte di NFT.
La vertenza promossa da Juventus Football Club
La vertenza era stata promossa dalla Juventus Football Club S.p.A., quale titolare dei diritti relativi ai marchi denominativi “JUVE” e “JUVENTUS” ed al marchio figurativo costituito dalla maglia a strisce verticali bianco e nere con due stelle sul petto (che indicano la vittoria del club sportivo, all'epoca, di oltre venti scudetti) nei confronti di una società che promuoveva la vendita on line di carte da gioco digitali NFT (non fungible token) e di altri contenuti digitali, basati su tecnologia block-chain sul circuito Blockeras, recanti la fotografia di Bobo Vieri con la maglia e i marchi della squadra al tempo in cui giocava per la Vecchia Signora.
Mentre Vieri aveva però autorizzato la riproduzione della propria immagine, la società calcistica non aveva invece rilasciato alcuna autorizzazione.
La pronuncia del Tribunale di Roma
Nel caso in esame il tribunale ha a...
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.