lunedì 14/11/2022 • 06:00
Ridurre le spese IT aziendali attraverso programmi non originali privi di licenza è una pratica diffusa che espone l'infrastruttura informatica di uno studio professionale o di un'impresa ad attacchi esterni, oltre al rischio di incorrere in pesanti sanzioni.
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L'esigenza di contenere i costi spinge spesso le aziende a usufruire di software non ufficiali. Una scelta quanto mai rischiosa in termini di sicurezza, poiché le versioni illegali, in molti casi, possono contenere virus che andranno a compromettere il network aziendale, oltre a non disporre di aggiornamenti o patch previste dagli sviluppatori per risolvere le vulnerabilità.
Originale o contraffatto?
Si potrebbe pensare che questa pratica sia più frequente all'interno delle piccole e medie imprese; invece, uno studio di Kaspersky, azienda che si occupa di sicurezza informatica e digital privacy, condotto tra il 1° gennaio e il 30 agosto 2022 e pubblicato lo scorso ottobre, indica che solo l'8% delle PMI, vale a dire realtà con meno di 50 dipendenti, è propenso a fare uso di software non originali per ridurre le spese IT.
Al contrario, il 24% delle imprese con un numero di dipendenti compreso tra i 50 e i 999 risulta pronto a utilizzare le versioni illegali e il 25% dei decision maker delle medie imprese valuta l'utilizzo di software illecito per ridurre i costi. Durante il periodo di monitoraggio, secondo il Kaspersky Security Network, 4.525 malware o file potenzialmente indesider...
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