martedì 11/10/2022 • 11:43
L’Ispettorato del Lavoro interviene per chiarire quale sia la competenza sui ricorsi proposti al direttore dell'ITL contro gli atti adottati dalla polizia giudiziaria, nel particolare caso in cui gli accertamenti interessino un datore di lavoro che occupa personale impegnato in ambiti provinciali diversi rispetto a quello di competenza dell’organo ispettivo.
redazione Memento
Nei confronti degli atti di accertamento adottati da ufficiali e agenti di polizia giudiziaria è ammesso ricorso, entro 30 giorni dalla notifica, davanti al direttore dell'Ispettorato territoriale del lavoro (ITL) (art. 16 D.Lgs. 124/2004). Si tratta degli atti di accertamento adottati da personale ispettivo (ad esempio, guardia di finanza, polizia di Stato, polizia locale) diverso da quello che opera all'interno dell'INL e che procede all'accertamento delle violazioni punite con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro.
Ma cosa succede se gli accertamenti hanno interessato un datore di lavoro con personale impegnato in ambiti provinciali anche diversi rispetto a quello di competenza dell'organo ispettivo?
Per chiarire ogni dubbio è intervenuto l'INL, con nota n. 2016 del 10 ottobre 2022, e le indicazioni fornite vengono sintetizzate di seguito.
Le indicazioni dell'Ispettorato sull'ITL competente
Innanzitutto, gli ispettori premettono che occorre privilegiare un criterio che valorizzi la trattazione unitaria del ricorso dinnanzi al Direttore dell'Ispettorato territoriale del lavoro nel cui ambito territoriale sia stato adottato l'atto di accertamento da parte dell'organo ispettivo.
Un recente orientamento della Cassazione indica il luogo dell'accertamento come criterio per l'individuazione dell'ufficio ricevente quando il luogo di commissione dell'illecito, in quanto ricadente in plurime circoscrizioni territoriali, non è idoneo a determinare una specifica competenza.
Di conseguenza, il ricorso deve essere inoltrato alla sede dell'ITL nel cui ambito provinciale è stato adottato l'atto di accertamento anche in caso di personale impiegato in più ambiti provinciali, diversi rispetto a quello di competenza dell'organo ispettivo.
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Il ricorso amministrativo è un'istanza diretta ad ottenere la riforma, l'annullamento o la revoca di un atto amministrativo non definitivo che si presume affetto da vizi di merito o di legittimità.
Francesco Geria
- Consulente del lavoro in Vicenza - Studio LabortreRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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